le avventure di Zognetto in Brasile

vi avevo parlato di Jessica,la bambina ritratta nella foto di questa discussione,che mi salvò la vita....è una storia lunga,vi racconto com'è andata:
"cinque anni fà,mi trovavo a Recife,dopo una serata presso la famiglia di un mio amico nella favela di ibura,su di una
collina il cui panorama,di notte,toglie il fiato.
verso mezzanotte,il caos tipico delle città brasiliane diminuisce e si vede la città senza sentire un rumore..........ti sembra di essere il padrone della città,che piccola che sia è quasi come milano.
ebbene,facevo ritorno sul sentiero verso la città,un po timoroso perchè la zona è famosa per le aggressioni a stranieri,quando sentىى la voce di una ragazza che urlava,poco dopo,da una baracca,è uscita una giovane inseuita da
un uomo,il quale aveva un oggetto in mano,che a causa dell'oscurità,non riuscivoى a vedere.................
ebbene,la donna,vedendomi,si nascose dietro di me.
io,terrorizzato,cercai di calmarla,tenendo d'occhio l'amico,che nel frattempo aveva nascosto l'oggetto,che poi,come mi disse la ragazza,si trattava di un coltello...
ebbene,quando mi trovai di fronte all'uomo dissi il nome del mio amico,suo coetaneo,ed egli si calmò subito e poi si allontanò minacciando la donna.......Poliana,cosi si chiamava la ragazza,mi pregٍo di accompagnarla a casa,perchè timorosa di un possibile ritorno dell'uomo che mi disse essere un violento,che aveva sposato all'età di dodici anni,obbligata
dalla famiglia.
mi fece molta tenerezza,questa giovane creatura terrorizzata che tremava e guardava di continuo nella direzione dove era sparito l'uomo..............
l'accompagnai a casa e devo dire che la ragazza si vergognava a farmi entrare,poi io le spiegai che trascorrevo spesso le
mie serate in case come la sua........
ma quando entrai,mi si presentoٍ davanti una scena che mai avrei voluto vedere,una signora anziana,sua mamma si appoggiava ai
mobili per camminare,essende paraplegica,e nella stanza accanto,dormivano quattro creature,mentre scrivo,mi scorrono
sul viso le lacrime dei ricordi...
essa mi raccontoٍ la brutta situazione sua e dei bambini,con l'ex marito violento che la picchiava di continuo.
in quel momento,si apri di colpo la porta e vidi l'uomo,ubriaco che si avvicinava con il coltello in mano,pensai"è finita"
quando un'ombra usci dalla stanza dei bambini,un'esile figura di bambina,che si mise tra me e l'uomo,il quale buttò via il coltello.quello che fece la bambina,mi resterà nella memoria per sempre,prese il cassetto della cucina,tirò fuori i coltelli e li buttٍ dalla finestra..................................
restai senza fiato,realizzando di colpo cosa avesse fatto passare quell'uomo alla famiglia.............
tuttavia esso,davanti alla bambina,Jessica,la bambina della foto,nel forum,se ne andٍ,per mia fortuna......
la ragazza,disperata,mi disse se potevo trattenermi in casa per la notte,ed io già affezionato ad essa,le dissi di andare pure dai bambini,che sarei rimasto...................
quella notte,non chiudei occhio,ed al mattino,dissi alla ragazza che doveva fuggire da quel posto,che prima o poi,sarebbe successo qualcosa di brutto,insomma le trovai una sistemazione presso un 'amica che abitava in un'altra favela,e me ne innamorai.
ebbene,avevo lasciato Poliana a vivere in una piccola casa da me messa a posto per ospitare lei e i suoi quattro bambini.

Pensavo di aver risolto gran parte dei problemi della sua vita,ma non ho mai considerato i miei,........in breve tempo,

quando stavo lontano da lei e dai bambini per più di due ore,mi mancava il respiro,cominciavo a bere e affondavo nella mia

solitudine sempre di più,invece,quando vedevo l'intera famiglia,lei e i bambini,scendere dall'onibus,mi si apriva il cuore!!!

da solo,non riuscivo più a stare.......

mi ricordo che una volta,arrivato all'aeroporto,vedendo le lacrime di Poliana e dei bambini,strappai il

biglietto e scappai via,con loro,lontano dall'incubo che era diventato l'aereo che doveva riportarmi in Italia......

niente aveva più senso,se non stavo con lei,mi sistemai una casetta vicino alla costa a Olinda,vicino a Recife,ed andai a

vivere con lei ed i bambini.........

siccome a Olinda,operava un centro di accoglienza per bambini orfani,io mi dividevo tra la mia nuova famiglia ed il centro.

è in quel periodo che notai che Poliana,stava cambiando,quando andavo ad aiutare gli amici del centro,la ritrovavo scontenta

e triste,

venni poi a sapere da una sua amica che a lei non andava giù che io aiutassi tutte le persone che incontravo,mi voleva tutto

per sè,così mi disse l'amica.

Io,comunque,andavo dritto per la mia strada,aiutando lei,i bambini suoi ed il centro,dove scoprii il vero scopo della mia vita...

Un giorno,dopo una notte di festa a casa di amici,al mattino,feci per mettere le scarpe,quando scoprii che contenevano del

denaro.............pensai,che magari,la sera prima,avendo bevuto un pٍ li avessi messi là io....ma non ne ero convinto!!!

scusate ragazzi,vado avanti tra poco.........



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