addio alla pennichella

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laziagio
00venerdì 23 gennaio 2009 19:44
La Spagna dice «adios» alla siesta
Gli orari di lavoro «europei» impediscono il classico sonnellino pomeridiano

«Siesta», un'opera dell'artista canadese Michael Thompson (da Metiviergallery.com)
MADRID – Addio alla siesta. Gli spagnoli rinunciano quasi completamente a una delle loro abitudini preferite: la pennichella post-prandiale. Non perché la considerino una perdita di tempo superata o insalubre, anzi. Semplicemente perché gli orari di lavoro, sempre più omologati al resto d’Europa, li privano anche di quel piccolo piacere quotidiano, un tempo religiosamente coltivato in pigiama e sotto le coperte.

INDAGINE - Ora l’84% degli spagnoli, secondo un’indagine realizzata a Madrid dalla Fondazione di educazione alla salute dell’ospedale San Carlos e dall’Assocama, i delusi fabbricanti di letti, non può più permettersi il sonnellino pomeridiano. E del fortunato 16% che invece ancora pratica lo «yoga iberico», termine coniato dallo scrittore Camilo José Cela, solamente il 27% s’infila tra le lenzuola. Gli altri si accontentano di chiudere gli occhi sul divano o in poltrona, davanti al televisore acceso, per una ventina di minuti. Un pallido ricordo dei sontuosi pisolini di massa che furono. «M’inorgoglisce far parte di un’élite dal gusto tanto squisito – scrive al quotidiano Publico un superstite di quei tempi felici e sonnacchiosi -. Gli ominidi portano la siesta nei loro geni, ed è contro natura e nocivo per la salute non assecondare i ritmi naturali dell’organismo».

SONNO - Ma ormai oltre il 58 % degli spagnoli si è completamente dimenticato di uno dei topici nazionali e un esiguo 3,4% se ne ricorda tutt’al più nel fine settimana. Sono le donne e i giovani ad avere abrogato in maggioranza il rito della siesta, mentre gli uomini oltre i 45 anni resistono a fatica alla tentazione di chiudere occhio nel pomeriggio. Al sacrificio del riposino di mezza giornata non corrisponde però il premio di un sonno notturno prolungato, anticipato o più intenso. Gli spagnoli continuano a tirar tardi la sera e il 32% ammette di non dormire bene o abbastanza nell’arco delle 24 ore. Curiosamente il dato varia a seconda delle regioni: quasi l’80% dei galiziani si sveglia in forma, al mattino. Mentre in Castiglia-La Mancha e in Murcia si sbadiglia, nel 40% dei casi, per buona parte del giorno successivo. Eppure, soltanto fino a un paio d’anni fa, uno spagnolo su due proclamava, almeno nei sondaggi, di non poter rinunciare alla pausa pomeridiana ed esisteva addirittura una top ten delle condizioni ideali per beneficiarne: in coppia, su un sofà extralarge, con luce soffusa, per non più e non meno di mezz’ora e nel silenzio assoluto, o con un po’ di musica a basso volume o il rumore della tivù in sottofondo. La siesta, insomma, non si improvvisava e anche le proposte sindacali di istituire angoli deputati al relax dei dipendenti dopo i pasti erano rimaste senza seguito. Nessun surrogato avrebbe potuto sostituire l’originale. Che passa alla storia, con l’onore delle armi.
adios


La notizia è tratta da www.corriere.it/esteri/09_gennaio_23/siesta_adios_spagna_elisabetta_rosaspina_ee64c212-e964-11dd-8250-00144f02aa...
laziagio
00venerdì 23 gennaio 2009 19:46
Io non ho mai fatto la pennichella dopo pranzo, però anche i medici la consigliano, e dire che potrebbe giovare anche al rendimento nel lavoro. Il tempo, però come sempre incalza impedendoci di fermarci. Gradireste un'area relax in ufficio dove godersi un bel pisolino dopo pranzo?
assorta
00venerdì 23 gennaio 2009 20:17
magari avere l'area relax al lavoro [SM=x1460412] sarei sempre li [SM=x1460465]

si comunque anche io avevo letto che fa bene però non deve superare i 20 minuti di sonno. io invece le volte che vado a dormire il pomeriggio dormo almeno un paio d'ore [SM=x1460405]
laziagio
00venerdì 23 gennaio 2009 21:19
se poi ci mettono anche un massaggiatore bono... penso che non lavori più nessuno!
badaniele
00venerdì 23 gennaio 2009 23:10
secondo me specie l'estate è fondamentale....
cirina
00sabato 24 gennaio 2009 09:39
io sempre l'ho fatta la pennichella, quando lavoravo e avevo i tempi strettissimi, mi bastava setendermi e dormire anche solo 10 minuti e poi riprendevo alla grande!
ora che sono a casa invece dormo almeno mezz'ora!!!
laziagio
00lunedì 26 gennaio 2009 08:49
Qui a Milano molti si abbioccano sui mezzi pubblici, sinceramente non ho mai capito come riescono, tra rumori, brusche frenate.. bha!
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