Inventiamo una storia...

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Agny81
00sabato 10 novembre 2007 15:31
senza faccine sta volta...ma con le parole
c'era una volta,tanto tempo fa, un pescatore che....
Ly.
00domenica 11 novembre 2007 16:10
non avendo voglia di andare al lavoro
un giorno decise di
chiaralapazza
00domenica 11 novembre 2007 20:05
prendere quelle poche cose che aveva con se e scappare...lontano..dove
Agny81
00domenica 11 novembre 2007 21:19
c'era una volta,tanto tempo fa, un pescatore che non avendo voglia di andare al lavoro
un giorno decise di prendere quelle poche cose che aveva con se e scappare...lontano..dove nessuno lo conosceva, dove avrebbe potuto iniziare una nuova vita...mentre lì, nel suo paesello era tormentato dal ricordo di lei...lei che...


p.s. ho copiato il brano, nel forum in cui ho visto questo giochino, lo ricopiavano prima di continuarlo così si capiva meglio:)
Ly.
00domenica 11 novembre 2007 21:27
c'era una volta,tanto tempo fa, un pescatore che non avendo voglia di andare al lavoro
un giorno decise di prendere quelle poche cose che aveva con se e scappare...lontano..dove nessuno lo conosceva, dove avrebbe potuto iniziare una nuova vita...mentre lì, nel suo paesello era tormentato dal ricordo di lei...lei che... se ne era andata via un freddo mattino di febbraio, avvolta in uno scialle viola,
Agny81
00domenica 11 novembre 2007 21:35
c'era una volta,tanto tempo fa, un pescatore che non avendo voglia di andare al lavoro
un giorno decise di prendere quelle poche cose che aveva con se e scappare...lontano..dove nessuno lo conosceva, dove avrebbe potuto iniziare una nuova vita...mentre lì, nel suo paesello era tormentato dal ricordo di lei...lei che... se ne era andata via un freddo mattino di febbraio, avvolta in uno scialle viola, lo scialle che lui stesso le aveva regalato. Allora forse partiva ma un pò ci teneva a lui se tra tutte le cose che aveva prima di allontanarsi aveva preso proprio quello scialle?? Tutti le mattine e tutte le sere si poneva questa domanda, ma la risposta era secondaria. La cosa principale era che lei se n'era andata e lui...
Ly.
00domenica 11 novembre 2007 21:37
c'era una volta,tanto tempo fa, un pescatore che non avendo voglia di andare al lavoro
un giorno decise di prendere quelle poche cose che aveva con se e scappare...lontano..dove nessuno lo conosceva, dove avrebbe potuto iniziare una nuova vita...mentre lì, nel suo paesello era tormentato dal ricordo di lei...lei che... se ne era andata via un freddo mattino di febbraio, avvolta in uno scialle viola, lo scialle che lui stesso le aveva regalato. Allora forse partiva ma un pò ci teneva a lui se tra tutte le cose che aveva prima di allontanarsi aveva preso proprio quello scialle?? Tutti le mattine e tutte le sere si poneva questa domanda, ma la risposta era secondaria. La cosa principale era che lei se n'era andata e lui... aveva deciso che nonostante tutto voleva ritrovarla, a tutti i costi. Così



Agny81
00domenica 11 novembre 2007 21:51
c'era una volta,tanto tempo fa, un pescatore che non avendo voglia di andare al lavoro
un giorno decise di prendere quelle poche cose che aveva con se e scappare...lontano..dove nessuno lo conosceva, dove avrebbe potuto iniziare una nuova vita...mentre lì, nel suo paesello era tormentato dal ricordo di lei...lei che... se ne era andata via un freddo mattino di febbraio, avvolta in uno scialle viola, lo scialle che lui stesso le aveva regalato. Allora forse partiva ma un pò ci teneva a lui se tra tutte le cose che aveva prima di allontanarsi aveva preso proprio quello scialle?? Tutti le mattine e tutte le sere si poneva questa domanda, ma la risposta era secondaria. La cosa principale era che lei se n'era andata e lui... aveva deciso che nonostante tutto voleva ritrovarla, a tutti i costi. Così, come si diceva all'inizio, aveva raccolto tutte le sue cose, si era chiuso la porta di casa alle spalle ed era partito...senza una meta, una destinazione, nulla di nulla...aveva preso la macchina e via verso l'ignoto...
chiaralapazza
00domenica 11 novembre 2007 21:56
c'era una volta,tanto tempo fa, un pescatore che non avendo voglia di andare al lavoro
un giorno decise di prendere quelle poche cose che aveva con se e scappare...lontano..dove nessuno lo conosceva, dove avrebbe potuto iniziare una nuova vita...mentre lì, nel suo paesello era tormentato dal ricordo di lei...lei che... se ne era andata via un freddo mattino di febbraio, avvolta in uno scialle viola, lo scialle che lui stesso le aveva regalato. Allora forse partiva ma un pò ci teneva a lui se tra tutte le cose che aveva prima di allontanarsi aveva preso proprio quello scialle?? Tutti le mattine e tutte le sere si poneva questa domanda, ma la risposta era secondaria. La cosa principale era che lei se n'era andata e lui... aveva deciso che nonostante tutto voleva ritrovarla, a tutti i costi. Così, come si diceva all'inizio, aveva raccolto tutte le sue cose, si era chiuso la porta di casa alle spalle ed era partito...senza una meta, una destinazione, nulla di nulla...aveva preso la macchina e via verso l'ignoto...
osì partì...senza una meta...ma con il solo motivo di trovarla... e camminando verso immense distese...vide quegli occhi..che non erano i suoi...ma che tanto gli ricordavano i tempi passati...dentro di loro vedeva se stesso...
Agny81
00domenica 11 novembre 2007 22:21
c'era una volta,tanto tempo fa, un pescatore che non avendo voglia di andare al lavoro
un giorno decise di prendere quelle poche cose che aveva con se e scappare...lontano..dove nessuno lo conosceva, dove avrebbe potuto iniziare una nuova vita...mentre lì, nel suo paesello era tormentato dal ricordo di lei...lei che... se ne era andata via un freddo mattino di febbraio, avvolta in uno scialle viola, lo scialle che lui stesso le aveva regalato. Allora forse partiva ma un pò ci teneva a lui se tra tutte le cose che aveva prima di allontanarsi aveva preso proprio quello scialle?? Tutti le mattine e tutte le sere si poneva questa domanda, ma la risposta era secondaria. La cosa principale era che lei se n'era andata e lui... aveva deciso che nonostante tutto voleva ritrovarla, a tutti i costi. Così, come si diceva all'inizio, aveva raccolto tutte le sue cose, si era chiuso la porta di casa alle spalle ed era partito...senza una meta, una destinazione, nulla di nulla...aveva preso la macchina e via verso l'ignoto...
osì partì...senza una meta...ma con il solo motivo di trovarla... e camminando verso immense distese...vide quegli occhi..che non erano i suoi...ma che tanto gli ricordavano i tempi passati...dentro di loro vedeva se stesso...sapeva benissimo che quella donna non era la sua Sandra, così grassotella, così lontana dalla perfezione di sandra, eppure gli occhi sembravano i suoi...si era bloccato davanti a quello sguardo, davanti a quella donna che stava raccogliendo le mele dal suo albero. Al punto che lei un pò in imbarazzo gli aveva gentilment domandato se nè voleva una...e lui..
chiaralapazza
00domenica 11 novembre 2007 22:25
e lui le disse...in te vedo ciò che avrei sempre voluto essere..purezza..libertà....armonia e pace...i tuoi occhi mi parlano..di un futuro meravigliso...insieme... nei tuoi occhi perdo me stesso...
Lei...
chiaralapazza
00domenica 11 novembre 2007 22:25
quanto siamo romantici!!!
Agny81
00domenica 11 novembre 2007 22:38
c'era una volta,tanto tempo fa, un pescatore che non avendo voglia di andare al lavoro
un giorno decise di prendere quelle poche cose che aveva con se e scappare...lontano..dove nessuno lo conosceva, dove avrebbe potuto iniziare una nuova vita...mentre lì, nel suo paesello era tormentato dal ricordo di lei...lei che... se ne era andata via un freddo mattino di febbraio, avvolta in uno scialle viola, lo scialle che lui stesso le aveva regalato. Allora forse partiva ma un pò ci teneva a lui se tra tutte le cose che aveva prima di allontanarsi aveva preso proprio quello scialle?? Tutti le mattine e tutte le sere si poneva questa domanda, ma la risposta era secondaria. La cosa principale era che lei se n'era andata e lui... aveva deciso che nonostante tutto voleva ritrovarla, a tutti i costi. Così, come si diceva all'inizio, aveva raccolto tutte le sue cose, si era chiuso la porta di casa alle spalle ed era partito...senza una meta, una destinazione, nulla di nulla...aveva preso la macchina e via verso l'ignoto...
osì partì...senza una meta...ma con il solo motivo di trovarla... e camminando verso immense distese...vide quegli occhi..che non erano i suoi...ma che tanto gli ricordavano i tempi passati...dentro di loro vedeva se stesso...sapeva benissimo che quella donna non era la sua Sandra, così grassotella, così lontana dalla perfezione di sandra, eppure gli occhi sembravano i suoi...si era bloccato davanti a quello sguardo, davanti a quella donna che stava raccogliendo le mele dal suo albero. Al punto che lei un pò in imbarazzo gli aveva gentilment domandato se nè voleva una...e lui..e lui le disse...in te vedo ciò che avrei sempre voluto essere..purezza..libertà....armonia e pace...i tuoi occhi mi parlano..di un futuro meravigliso...insieme... nei tuoi occhi perdo me stesso...
Lei...era visibilmente in imbarazzo..."figliolo ti senti bene??" domandò preoccupata..."guardami, potrei essere tua madre!!"
Lui allora ritornò in sè e le spiegò che nel suo sguardo aveva rivisto quello della sua amata...e gli era sembrato di avere davanti, non più quella contadina che raccoglieva le mele del suo albero, ma la sua Sandra, la donna che l'aveva abbandonato di colpo da un giorno all'altro...
Lei lo interruppe "Sandra, dici?? una ragazza, molto bella, alta, mora, dal sorriso dolcissimo e dagli occhi di ghiaccio??" lui fece un cenno affermativo con il capo e la donna continuò dicendo che sandra...
Agny81
00domenica 11 novembre 2007 22:39
scusate se scrivo tanto..mi faccio prendere la mano da queste cose:))
Ly.
00lunedì 12 novembre 2007 12:55
c'era una volta,tanto tempo fa, un pescatore che non avendo voglia di andare al lavoro
un giorno decise di prendere quelle poche cose che aveva con se e scappare...lontano..dove nessuno lo conosceva, dove avrebbe potuto iniziare una nuova vita...mentre lì, nel suo paesello era tormentato dal ricordo di lei...lei che... se ne era andata via un freddo mattino di febbraio, avvolta in uno scialle viola, lo scialle che lui stesso le aveva regalato. Allora forse partiva ma un pò ci teneva a lui se tra tutte le cose che aveva prima di allontanarsi aveva preso proprio quello scialle?? Tutti le mattine e tutte le sere si poneva questa domanda, ma la risposta era secondaria. La cosa principale era che lei se n'era andata e lui... aveva deciso che nonostante tutto voleva ritrovarla, a tutti i costi. Così, come si diceva all'inizio, aveva raccolto tutte le sue cose, si era chiuso la porta di casa alle spalle ed era partito...senza una meta, una destinazione, nulla di nulla...aveva preso la macchina e via verso l'ignoto...
osì partì...senza una meta...ma con il solo motivo di trovarla... e camminando verso immense distese...vide quegli occhi..che non erano i suoi...ma che tanto gli ricordavano i tempi passati...dentro di loro vedeva se stesso...sapeva benissimo che quella donna non era la sua Sandra, così grassotella, così lontana dalla perfezione di sandra, eppure gli occhi sembravano i suoi...si era bloccato davanti a quello sguardo, davanti a quella donna che stava raccogliendo le mele dal suo albero. Al punto che lei un pò in imbarazzo gli aveva gentilment domandato se nè voleva una...e lui..e lui le disse...in te vedo ciò che avrei sempre voluto essere..purezza..libertà....armonia e pace...i tuoi occhi mi parlano..di un futuro meravigliso...insieme... nei tuoi occhi perdo me stesso...
Lei...era visibilmente in imbarazzo..."figliolo ti senti bene??" domandò preoccupata..."guardami, potrei essere tua madre!!"
Lui allora ritornò in sè e le spiegò che nel suo sguardo aveva rivisto quello della sua amata...e gli era sembrato di avere davanti, non più quella contadina che raccoglieva le mele del suo albero, ma la sua Sandra, la donna che l'aveva abbandonato di colpo da un giorno all'altro...
Lei lo interruppe "Sandra, dici?? una ragazza, molto bella, alta, mora, dal sorriso dolcissimo e dagli occhi di ghiaccio??" lui fece un cenno affermativo con il capo e la donna continuò dicendo che sandra... era scomparsa. L'avevano vista mesi prima, con il suo scialle sulle spalle, salire sulla corriera che portava a
Agny81
00lunedì 12 novembre 2007 13:16
c'era una volta,tanto tempo fa, un pescatore che non avendo voglia di andare al lavoro
un giorno decise di prendere quelle poche cose che aveva con se e scappare...lontano..dove nessuno lo conosceva, dove avrebbe potuto iniziare una nuova vita...mentre lì, nel suo paesello era tormentato dal ricordo di lei...lei che... se ne era andata via un freddo mattino di febbraio, avvolta in uno scialle viola, lo scialle che lui stesso le aveva regalato. Allora forse partiva ma un pò ci teneva a lui se tra tutte le cose che aveva prima di allontanarsi aveva preso proprio quello scialle?? Tutti le mattine e tutte le sere si poneva questa domanda, ma la risposta era secondaria. La cosa principale era che lei se n'era andata e lui... aveva deciso che nonostante tutto voleva ritrovarla, a tutti i costi. Così, come si diceva all'inizio, aveva raccolto tutte le sue cose, si era chiuso la porta di casa alle spalle ed era partito...senza una meta, una destinazione, nulla di nulla...aveva preso la macchina e via verso l'ignoto...
osì partì...senza una meta...ma con il solo motivo di trovarla... e camminando verso immense distese...vide quegli occhi..che non erano i suoi...ma che tanto gli ricordavano i tempi passati...dentro di loro vedeva se stesso...sapeva benissimo che quella donna non era la sua Sandra, così grassotella, così lontana dalla perfezione di sandra, eppure gli occhi sembravano i suoi...si era bloccato davanti a quello sguardo, davanti a quella donna che stava raccogliendo le mele dal suo albero. Al punto che lei un pò in imbarazzo gli aveva gentilment domandato se nè voleva una...e lui..e lui le disse...in te vedo ciò che avrei sempre voluto essere..purezza..libertà....armonia e pace...i tuoi occhi mi parlano..di un futuro meravigliso...insieme... nei tuoi occhi perdo me stesso...
Lei...era visibilmente in imbarazzo..."figliolo ti senti bene??" domandò preoccupata..."guardami, potrei essere tua madre!!"
Lui allora ritornò in sè e le spiegò che nel suo sguardo aveva rivisto quello della sua amata...e gli era sembrato di avere davanti, non più quella contadina che raccoglieva le mele del suo albero, ma la sua Sandra, la donna che l'aveva abbandonato di colpo da un giorno all'altro...
Lei lo interruppe "Sandra, dici?? una ragazza, molto bella, alta, mora, dal sorriso dolcissimo e dagli occhi di ghiaccio??" lui fece un cenno affermativo con il capo e la donna continuò dicendo che sandra... era scomparsa. L'avevano vista mesi prima, con il suo scialle sulle spalle, salire sulla corriera che portava alle montagne...era la corriera che usavano i pastori quando iniziava la stagione per rientrare nelle loro malghe, lassù in alto. La donna aggiunse che prima di salire su quella corriera Sandra si era fermata a parlare con lei..le aveva detto che...
@Mimmi the Maneater@
00mercoledì 14 novembre 2007 09:56
andava via... via da tutto! ogni cosa era diventata insopportabile!
dopo quello che le era successo, tutto le offuscò l'anima!
Doveva riprendere se stessa, trovare la sua luce, la gioia nel cuore.
Diceva tutto, mentre toccava delicatamente quello scialle. Con una dolcezza immensa, da colorare di letizia i suoi occhi.
Agny81
00mercoledì 14 novembre 2007 10:20
c'era una volta,tanto tempo fa, un pescatore che non avendo voglia di andare al lavoro
un giorno decise di prendere quelle poche cose che aveva con se e scappare...lontano..dove nessuno lo conosceva, dove avrebbe potuto iniziare una nuova vita...mentre lì, nel suo paesello era tormentato dal ricordo di lei...lei che... se ne era andata via un freddo mattino di febbraio, avvolta in uno scialle viola, lo scialle che lui stesso le aveva regalato. Allora forse partiva ma un pò ci teneva a lui se tra tutte le cose che aveva prima di allontanarsi aveva preso proprio quello scialle?? Tutti le mattine e tutte le sere si poneva questa domanda, ma la risposta era secondaria. La cosa principale era che lei se n'era andata e lui... aveva deciso che nonostante tutto voleva ritrovarla, a tutti i costi. Così, come si diceva all'inizio, aveva raccolto tutte le sue cose, si era chiuso la porta di casa alle spalle ed era partito...senza una meta, una destinazione, nulla di nulla...aveva preso la macchina e via verso l'ignoto...
osì partì...senza una meta...ma con il solo motivo di trovarla... e camminando verso immense distese...vide quegli occhi..che non erano i suoi...ma che tanto gli ricordavano i tempi passati...dentro di loro vedeva se stesso...sapeva benissimo che quella donna non era la sua Sandra, così grassotella, così lontana dalla perfezione di sandra, eppure gli occhi sembravano i suoi...si era bloccato davanti a quello sguardo, davanti a quella donna che stava raccogliendo le mele dal suo albero. Al punto che lei un pò in imbarazzo gli aveva gentilment domandato se nè voleva una...e lui..e lui le disse...in te vedo ciò che avrei sempre voluto essere..purezza..libertà....armonia e pace...i tuoi occhi mi parlano..di un futuro meravigliso...insieme... nei tuoi occhi perdo me stesso...
Lei...era visibilmente in imbarazzo..."figliolo ti senti bene??" domandò preoccupata..."guardami, potrei essere tua madre!!"
Lui allora ritornò in sè e le spiegò che nel suo sguardo aveva rivisto quello della sua amata...e gli era sembrato di avere davanti, non più quella contadina che raccoglieva le mele del suo albero, ma la sua Sandra, la donna che l'aveva abbandonato di colpo da un giorno all'altro...
Lei lo interruppe "Sandra, dici?? una ragazza, molto bella, alta, mora, dal sorriso dolcissimo e dagli occhi di ghiaccio??" lui fece un cenno affermativo con il capo e la donna continuò dicendo che sandra... era scomparsa. L'avevano vista mesi prima, con il suo scialle sulle spalle, salire sulla corriera che portava alle montagne...era la corriera che usavano i pastori quando iniziava la stagione per rientrare nelle loro malghe, lassù in alto. La donna aggiunse che prima di salire su quella corriera Sandra si era fermata a parlare con lei..le aveva detto che...andava via... via da tutto! ogni cosa era diventata insopportabile!
dopo quello che le era successo, tutto le offuscò l'anima!
Doveva riprendere se stessa, trovare la sua luce, la gioia nel cuore.
Diceva tutto, mentre toccava delicatamente quello scialle. Con una dolcezza immensa, da colorare di letizia i suoi occhi.
"dopo tutto quello che era successo...." il pescatore, seduto a bere un the gentilmente offerto dalla donna delle mele, non faceva che riflettere su quella frase. Lui cascava dalle nuvole, non capiva a cosa si riferiva. La sera prima Sandra era allegra, felice, l'aveva sentita addirittura canticchiare mentre preparava la cena...lui invece era nervoso, la pesca ultimamente andava a male, e facevano fatica a tirare avanti, così non aveva voglia di parlare e si era buttato subito a letto...ora che ci ripensava lei l'aveva svegliato mentre lui era già in dormiveglia..."devo dirti una cosa bellissima, amore svegliati!!" le aveva sussurrato all'orecchio...ma lui aveva detto "dai, domani...ora lasciami dormire"...ed il giorno dopo lei non c'era più...forse in quella cosa bellissima che lei gli doveva dire c'era la chiave di tutto...forse...
Agny81
00mercoledì 14 novembre 2007 10:21
mi sta prendendo questa storia!! non lasciamola perdere!!!
@Mimmi the Maneater@
00mercoledì 14 novembre 2007 11:34
anche a me!

Gli uomini, si sa, certe volte non palpitano le emozioni e le novità nell'aria. Si perdono in pensieri confusi, non captano i segnali, magici e misteriosi delle donne. E anche lui: rimuginava su quanto la donna diceva, su quanto l'amore della sua vita aveva sussurrato, ma niente, nessuna luce accendersi nella mente. Camminava nel buio, come un ubriaco sulla scia dei pensieri, scontrandosi con i muri ad ogni passo. Niente, non capiva
Agny81
00mercoledì 14 novembre 2007 11:48
c'era una volta,tanto tempo fa, un pescatore che non avendo voglia di andare al lavoro
un giorno decise di prendere quelle poche cose che aveva con se e scappare...lontano..dove nessuno lo conosceva, dove avrebbe potuto iniziare una nuova vita...mentre lì, nel suo paesello era tormentato dal ricordo di lei...lei che... se ne era andata via un freddo mattino di febbraio, avvolta in uno scialle viola, lo scialle che lui stesso le aveva regalato. Allora forse partiva ma un pò ci teneva a lui se tra tutte le cose che aveva prima di allontanarsi aveva preso proprio quello scialle?? Tutti le mattine e tutte le sere si poneva questa domanda, ma la risposta era secondaria. La cosa principale era che lei se n'era andata e lui... aveva deciso che nonostante tutto voleva ritrovarla, a tutti i costi. Così, come si diceva all'inizio, aveva raccolto tutte le sue cose, si era chiuso la porta di casa alle spalle ed era partito...senza una meta, una destinazione, nulla di nulla...aveva preso la macchina e via verso l'ignoto...
osì partì...senza una meta...ma con il solo motivo di trovarla... e camminando verso immense distese...vide quegli occhi..che non erano i suoi...ma che tanto gli ricordavano i tempi passati...dentro di loro vedeva se stesso...sapeva benissimo che quella donna non era la sua Sandra, così grassotella, così lontana dalla perfezione di sandra, eppure gli occhi sembravano i suoi...si era bloccato davanti a quello sguardo, davanti a quella donna che stava raccogliendo le mele dal suo albero. Al punto che lei un pò in imbarazzo gli aveva gentilment domandato se nè voleva una...e lui..e lui le disse...in te vedo ciò che avrei sempre voluto essere..purezza..libertà....armonia e pace...i tuoi occhi mi parlano..di un futuro meravigliso...insieme... nei tuoi occhi perdo me stesso...
Lei...era visibilmente in imbarazzo..."figliolo ti senti bene??" domandò preoccupata..."guardami, potrei essere tua madre!!"
Lui allora ritornò in sè e le spiegò che nel suo sguardo aveva rivisto quello della sua amata...e gli era sembrato di avere davanti, non più quella contadina che raccoglieva le mele del suo albero, ma la sua Sandra, la donna che l'aveva abbandonato di colpo da un giorno all'altro...
Lei lo interruppe "Sandra, dici?? una ragazza, molto bella, alta, mora, dal sorriso dolcissimo e dagli occhi di ghiaccio??" lui fece un cenno affermativo con il capo e la donna continuò dicendo che sandra... era scomparsa. L'avevano vista mesi prima, con il suo scialle sulle spalle, salire sulla corriera che portava alle montagne...era la corriera che usavano i pastori quando iniziava la stagione per rientrare nelle loro malghe, lassù in alto. La donna aggiunse che prima di salire su quella corriera Sandra si era fermata a parlare con lei..le aveva detto che...andava via... via da tutto! ogni cosa era diventata insopportabile!
dopo quello che le era successo, tutto le offuscò l'anima!
Doveva riprendere se stessa, trovare la sua luce, la gioia nel cuore.
Diceva tutto, mentre toccava delicatamente quello scialle. Con una dolcezza immensa, da colorare di letizia i suoi occhi.
"dopo tutto quello che era successo...." il pescatore, seduto a bere un the gentilmente offerto dalla donna delle mele, non faceva che riflettere su quella frase. Lui cascava dalle nuvole, non capiva a cosa si riferiva. La sera prima Sandra era allegra, felice, l'aveva sentita addirittura canticchiare mentre preparava la cena...lui invece era nervoso, la pesca ultimamente andava a male, e facevano fatica a tirare avanti, così non aveva voglia di parlare e si era buttato subito a letto...ora che ci ripensava lei l'aveva svegliato mentre lui era già in dormiveglia..."devo dirti una cosa bellissima, amore svegliati!!" le aveva sussurrato all'orecchio...ma lui aveva detto "dai, domani...ora lasciami dormire"...ed il giorno dopo lei non c'era più...forse in quella cosa bellissima che lei gli doveva dire c'era la chiave di tutto...forse...
Gli uomini, si sa, certe volte non palpitano le emozioni e le novità nell'aria. Si perdono in pensieri confusi, non captano i segnali, magici e misteriosi delle donne. E anche lui: rimuginava su quanto la donna diceva, su quanto l'amore della sua vita aveva sussurrato, ma niente, nessuna luce accendersi nella mente. Camminava nel buio, come un ubriaco sulla scia dei pensieri, scontrandosi con i muri ad ogni passo. Niente, non capiva...
Certo la sua Sandra lo amava...lo sentiva, lo sapeva e come se non bastasse la donna delle mele gli aveva spiegato che mentre toccava il suo scialle viola, lei si era tutta illuminata e gli occhi le brillavano d'amore...ma allora perchè, perchè quella sera a cena fischiettava tutta felice...ed il giorno dopo spariva senza lasciare tracce di sè, cosa le aveva rivelato, mentre lui era già scivolato nel sonno???
Senza di lei si sentiva come un bimbo smarrito che ha perso la via di casa, ma qualche traccia la sua donna, l'aveva lasciata...il discorso alla donna delle mele e chissà quante altre...magari erano tutte informazioni lasciate di proposito...stava a lui capirle ed interpretarle...
@Mimmi the Maneater@
00mercoledì 14 novembre 2007 12:08
Re:
La vita? Una caccia al tesoro. Quanti indizi sono disseminati lungo la via, ma pochi gli occhi che sanno individuare, perchè privi del velo che la razionalità mette, perchè la loro mente è aperta e si fonde con l'ambiente circostante.
"Cosa non ho capito?"
La donna lo guardò sorridendo, pensando che il mistero della vita si rivela ai prescelti.
"Apri gli occhi, figliolo. Apri gli occhi... dell'anima"
Agny81
00mercoledì 14 novembre 2007 12:17
lo sposto nella sezione sui racconti che mi sembra più opportuno!!
sta venendo proprio carino,altro che giochino:)
Agny81
00mercoledì 14 novembre 2007 12:25
c'era una volta,tanto tempo fa, un pescatore che non avendo voglia di andare al lavoro
un giorno decise di prendere quelle poche cose che aveva con se e scappare...lontano..dove nessuno lo conosceva, dove avrebbe potuto iniziare una nuova vita...mentre lì, nel suo paesello era tormentato dal ricordo di lei...lei che... se ne era andata via un freddo mattino di febbraio, avvolta in uno scialle viola, lo scialle che lui stesso le aveva regalato. Allora forse partiva ma un pò ci teneva a lui se tra tutte le cose che aveva prima di allontanarsi aveva preso proprio quello scialle?? Tutti le mattine e tutte le sere si poneva questa domanda, ma la risposta era secondaria. La cosa principale era che lei se n'era andata e lui... aveva deciso che nonostante tutto voleva ritrovarla, a tutti i costi. Così, come si diceva all'inizio, aveva raccolto tutte le sue cose, si era chiuso la porta di casa alle spalle ed era partito...senza una meta, una destinazione, nulla di nulla...aveva preso la macchina e via verso l'ignoto...
osì partì...senza una meta...ma con il solo motivo di trovarla... e camminando verso immense distese...vide quegli occhi..che non erano i suoi...ma che tanto gli ricordavano i tempi passati...dentro di loro vedeva se stesso...sapeva benissimo che quella donna non era la sua Sandra, così grassotella, così lontana dalla perfezione di sandra, eppure gli occhi sembravano i suoi...si era bloccato davanti a quello sguardo, davanti a quella donna che stava raccogliendo le mele dal suo albero. Al punto che lei un pò in imbarazzo gli aveva gentilment domandato se nè voleva una...e lui..e lui le disse...in te vedo ciò che avrei sempre voluto essere..purezza..libertà....armonia e pace...i tuoi occhi mi parlano..di un futuro meravigliso...insieme... nei tuoi occhi perdo me stesso...
Lei...era visibilmente in imbarazzo..."figliolo ti senti bene??" domandò preoccupata..."guardami, potrei essere tua madre!!"
Lui allora ritornò in sè e le spiegò che nel suo sguardo aveva rivisto quello della sua amata...e gli era sembrato di avere davanti, non più quella contadina che raccoglieva le mele del suo albero, ma la sua Sandra, la donna che l'aveva abbandonato di colpo da un giorno all'altro...
Lei lo interruppe "Sandra, dici?? una ragazza, molto bella, alta, mora, dal sorriso dolcissimo e dagli occhi di ghiaccio??" lui fece un cenno affermativo con il capo e la donna continuò dicendo che sandra... era scomparsa. L'avevano vista mesi prima, con il suo scialle sulle spalle, salire sulla corriera che portava alle montagne...era la corriera che usavano i pastori quando iniziava la stagione per rientrare nelle loro malghe, lassù in alto. La donna aggiunse che prima di salire su quella corriera Sandra si era fermata a parlare con lei..le aveva detto che...andava via... via da tutto! ogni cosa era diventata insopportabile!
dopo quello che le era successo, tutto le offuscò l'anima!
Doveva riprendere se stessa, trovare la sua luce, la gioia nel cuore.
Diceva tutto, mentre toccava delicatamente quello scialle. Con una dolcezza immensa, da colorare di letizia i suoi occhi.
"dopo tutto quello che era successo...." il pescatore, seduto a bere un the gentilmente offerto dalla donna delle mele, non faceva che riflettere su quella frase. Lui cascava dalle nuvole, non capiva a cosa si riferiva. La sera prima Sandra era allegra, felice, l'aveva sentita addirittura canticchiare mentre preparava la cena...lui invece era nervoso, la pesca ultimamente andava a male, e facevano fatica a tirare avanti, così non aveva voglia di parlare e si era buttato subito a letto...ora che ci ripensava lei l'aveva svegliato mentre lui era già in dormiveglia..."devo dirti una cosa bellissima, amore svegliati!!" le aveva sussurrato all'orecchio...ma lui aveva detto "dai, domani...ora lasciami dormire"...ed il giorno dopo lei non c'era più...forse in quella cosa bellissima che lei gli doveva dire c'era la chiave di tutto...forse...
Gli uomini, si sa, certe volte non palpitano le emozioni e le novità nell'aria. Si perdono in pensieri confusi, non captano i segnali, magici e misteriosi delle donne. E anche lui: rimuginava su quanto la donna diceva, su quanto l'amore della sua vita aveva sussurrato, ma niente, nessuna luce accendersi nella mente. Camminava nel buio, come un ubriaco sulla scia dei pensieri, scontrandosi con i muri ad ogni passo. Niente, non capiva...
Certo la sua Sandra lo amava...lo sentiva, lo sapeva e come se non bastasse la donna delle mele gli aveva spiegato che mentre toccava il suo scialle viola, lei si era tutta illuminata e gli occhi le brillavano d'amore...ma allora perchè, perchè quella sera a cena fischiettava tutta felice...ed il giorno dopo spariva senza lasciare tracce di sè, cosa le aveva rivelato, mentre lui era già scivolato nel sonno???
Senza di lei si sentiva come un bimbo smarrito che ha perso la via di casa, ma qualche traccia la sua donna, l'aveva lasciata...il discorso alla donna delle mele e chissà quante altre...magari erano tutte informazioni lasciate di proposito...stava a lui capirle ed interpretarle...
La vita? Una caccia al tesoro. Quanti indizi sono disseminati lungo la via, ma pochi gli occhi che sanno individuare, perchè privi del velo che la razionalità mette, perchè la loro mente è aperta e si fonde con l'ambiente circostante.
"Cosa non ho capito?"
La donna lo guardò sorridendo, pensando che il mistero della vita si rivela ai prescelti.
"Apri gli occhi, figliolo. Apri gli occhi... dell'anima"
"Ma io conosco solo questi due occhi qua!!" indicò l'uomo sempre più sperduto..
"figliolo, devi imparare ad osservare il mondo anche attraverso questa" sorrise indicando la testa "e questo" replicò indicando il cuore...solo con questi strumenti potrai ritrovare la tua sandra...lei le tracce te le ha lasciate..starà a te capirle e seguirle...
@Mimmi the Maneater@
00martedì 20 novembre 2007 12:24
Re:
C'era una volta,tanto tempo fa, un pescatore che non avendo voglia di andare al lavoro
un giorno decise di prendere quelle poche cose che aveva con se e scappare...lontano..dove nessuno lo conosceva, dove avrebbe potuto iniziare una nuova vita...mentre lì, nel suo paesello era tormentato dal ricordo di lei...lei che... se ne era andata via un freddo mattino di febbraio, avvolta in uno scialle viola, lo scialle che lui stesso le aveva regalato. Allora forse partiva ma un pò ci teneva a lui se tra tutte le cose che aveva prima di allontanarsi aveva preso proprio quello scialle?? Tutti le mattine e tutte le sere si poneva questa domanda, ma la risposta era secondaria. La cosa principale era che lei se n'era andata e lui... aveva deciso che nonostante tutto voleva ritrovarla, a tutti i costi. Così, come si diceva all'inizio, aveva raccolto tutte le sue cose, si era chiuso la porta di casa alle spalle ed era partito...senza una meta, una destinazione, nulla di nulla...aveva preso la macchina e via verso l'ignoto...
osì partì...senza una meta...ma con il solo motivo di trovarla... e camminando verso immense distese...vide quegli occhi..che non erano i suoi...ma che tanto gli ricordavano i tempi passati...dentro di loro vedeva se stesso...sapeva benissimo che quella donna non era la sua Sandra, così grassotella, così lontana dalla perfezione di sandra, eppure gli occhi sembravano i suoi...si era bloccato davanti a quello sguardo, davanti a quella donna che stava raccogliendo le mele dal suo albero. Al punto che lei un pò in imbarazzo gli aveva gentilment domandato se nè voleva una...e lui..e lui le disse...in te vedo ciò che avrei sempre voluto essere..purezza..libertà....armonia e pace...i tuoi occhi mi parlano..di un futuro meravigliso...insieme... nei tuoi occhi perdo me stesso...
Lei...era visibilmente in imbarazzo..."figliolo ti senti bene??" domandò preoccupata..."guardami, potrei essere tua madre!!"
Lui allora ritornò in sè e le spiegò che nel suo sguardo aveva rivisto quello della sua amata...e gli era sembrato di avere davanti, non più quella contadina che raccoglieva le mele del suo albero, ma la sua Sandra, la donna che l'aveva abbandonato di colpo da un giorno all'altro...
Lei lo interruppe "Sandra, dici?? una ragazza, molto bella, alta, mora, dal sorriso dolcissimo e dagli occhi di ghiaccio??" lui fece un cenno affermativo con il capo e la donna continuò dicendo che sandra... era scomparsa. L'avevano vista mesi prima, con il suo scialle sulle spalle, salire sulla corriera che portava alle montagne...era la corriera che usavano i pastori quando iniziava la stagione per rientrare nelle loro malghe, lassù in alto. La donna aggiunse che prima di salire su quella corriera Sandra si era fermata a parlare con lei..le aveva detto che...andava via... via da tutto! ogni cosa era diventata insopportabile!
dopo quello che le era successo, tutto le offuscò l'anima!
Doveva riprendere se stessa, trovare la sua luce, la gioia nel cuore.
Diceva tutto, mentre toccava delicatamente quello scialle. Con una dolcezza immensa, da colorare di letizia i suoi occhi.
"dopo tutto quello che era successo...." il pescatore, seduto a bere un the gentilmente offerto dalla donna delle mele, non faceva che riflettere su quella frase. Lui cascava dalle nuvole, non capiva a cosa si riferiva. La sera prima Sandra era allegra, felice, l'aveva sentita addirittura canticchiare mentre preparava la cena...lui invece era nervoso, la pesca ultimamente andava a male, e facevano fatica a tirare avanti, così non aveva voglia di parlare e si era buttato subito a letto...ora che ci ripensava lei l'aveva svegliato mentre lui era già in dormiveglia..."devo dirti una cosa bellissima, amore svegliati!!" le aveva sussurrato all'orecchio...ma lui aveva detto "dai, domani...ora lasciami dormire"...ed il giorno dopo lei non c'era più...forse in quella cosa bellissima che lei gli doveva dire c'era la chiave di tutto...forse...
Gli uomini, si sa, certe volte non palpitano le emozioni e le novità nell'aria. Si perdono in pensieri confusi, non captano i segnali, magici e misteriosi delle donne. E anche lui: rimuginava su quanto la donna diceva, su quanto l'amore della sua vita aveva sussurrato, ma niente, nessuna luce accendersi nella mente. Camminava nel buio, come un ubriaco sulla scia dei pensieri, scontrandosi con i muri ad ogni passo. Niente, non capiva...
Certo la sua Sandra lo amava...lo sentiva, lo sapeva e come se non bastasse la donna delle mele gli aveva spiegato che mentre toccava il suo scialle viola, lei si era tutta illuminata e gli occhi le brillavano d'amore...ma allora perchè, perchè quella sera a cena fischiettava tutta felice...ed il giorno dopo spariva senza lasciare tracce di sè, cosa le aveva rivelato, mentre lui era già scivolato nel sonno???
Senza di lei si sentiva come un bimbo smarrito che ha perso la via di casa, ma qualche traccia la sua donna, l'aveva lasciata...il discorso alla donna delle mele e chissà quante altre...magari erano tutte informazioni lasciate di proposito...stava a lui capirle ed interpretarle...
La vita? Una caccia al tesoro. Quanti indizi sono disseminati lungo la via, ma pochi gli occhi che sanno individuare, perchè privi del velo che la razionalità mette, perchè la loro mente è aperta e si fonde con l'ambiente circostante.
"Cosa non ho capito?"
La donna lo guardò sorridendo, pensando che il mistero della vita si rivela ai prescelti.
"Apri gli occhi, figliolo. Apri gli occhi... dell'anima"
"Ma io conosco solo questi due occhi qua!!" indicò l'uomo sempre più sperduto..
"figliolo, devi imparare ad osservare il mondo anche attraverso questa" sorrise indicando la testa "e questo" replicò indicando il cuore...solo con questi strumenti potrai ritrovare la tua sandra...lei le tracce te le ha lasciate..starà a te capirle e seguirle...

Oh quanta confusione nella testa! Cose che prima sembravano sciocchezze ora assumo un certo contorno di rilievo. La percezione lui sa così significa: sentire nell'aria le onde prodotte dal movimento di un pesce, attendere silenziosamente sapendo che esso abboccherà, tirare con forza e precisione la lenza ed ecco il pesce...
Forse è tutto qui, pensa. Percepire i segnali di Sandra. Smettere di pensare e lasciare che essi prendano corpo e formino un intero organismo.
Sorride. La Luce si è accesa.
Agny81
00martedì 20 novembre 2007 13:30
Re:
C'era una volta,tanto tempo fa, un pescatore che non avendo voglia di andare al lavoro
un giorno decise di prendere quelle poche cose che aveva con se e scappare...lontano..dove nessuno lo conosceva, dove avrebbe potuto iniziare una nuova vita...mentre lì, nel suo paesello era tormentato dal ricordo di lei...lei che... se ne era andata via un freddo mattino di febbraio, avvolta in uno scialle viola, lo scialle che lui stesso le aveva regalato. Allora forse partiva ma un pò ci teneva a lui se tra tutte le cose che aveva prima di allontanarsi aveva preso proprio quello scialle?? Tutti le mattine e tutte le sere si poneva questa domanda, ma la risposta era secondaria. La cosa principale era che lei se n'era andata e lui... aveva deciso che nonostante tutto voleva ritrovarla, a tutti i costi. Così, come si diceva all'inizio, aveva raccolto tutte le sue cose, si era chiuso la porta di casa alle spalle ed era partito...senza una meta, una destinazione, nulla di nulla...aveva preso la macchina e via verso l'ignoto...
osì partì...senza una meta...ma con il solo motivo di trovarla... e camminando verso immense distese...vide quegli occhi..che non erano i suoi...ma che tanto gli ricordavano i tempi passati...dentro di loro vedeva se stesso...sapeva benissimo che quella donna non era la sua Sandra, così grassotella, così lontana dalla perfezione di sandra, eppure gli occhi sembravano i suoi...si era bloccato davanti a quello sguardo, davanti a quella donna che stava raccogliendo le mele dal suo albero. Al punto che lei un pò in imbarazzo gli aveva gentilment domandato se nè voleva una...e lui..e lui le disse...in te vedo ciò che avrei sempre voluto essere..purezza..libertà....armonia e pace...i tuoi occhi mi parlano..di un futuro meravigliso...insieme... nei tuoi occhi perdo me stesso...
Lei...era visibilmente in imbarazzo..."figliolo ti senti bene??" domandò preoccupata..."guardami, potrei essere tua madre!!"
Lui allora ritornò in sè e le spiegò che nel suo sguardo aveva rivisto quello della sua amata...e gli era sembrato di avere davanti, non più quella contadina che raccoglieva le mele del suo albero, ma la sua Sandra, la donna che l'aveva abbandonato di colpo da un giorno all'altro...
Lei lo interruppe "Sandra, dici?? una ragazza, molto bella, alta, mora, dal sorriso dolcissimo e dagli occhi di ghiaccio??" lui fece un cenno affermativo con il capo e la donna continuò dicendo che sandra... era scomparsa. L'avevano vista mesi prima, con il suo scialle sulle spalle, salire sulla corriera che portava alle montagne...era la corriera che usavano i pastori quando iniziava la stagione per rientrare nelle loro malghe, lassù in alto. La donna aggiunse che prima di salire su quella corriera Sandra si era fermata a parlare con lei..le aveva detto che...andava via... via da tutto! ogni cosa era diventata insopportabile!
dopo quello che le era successo, tutto le offuscò l'anima!
Doveva riprendere se stessa, trovare la sua luce, la gioia nel cuore.
Diceva tutto, mentre toccava delicatamente quello scialle. Con una dolcezza immensa, da colorare di letizia i suoi occhi.
"dopo tutto quello che era successo...." il pescatore, seduto a bere un the gentilmente offerto dalla donna delle mele, non faceva che riflettere su quella frase. Lui cascava dalle nuvole, non capiva a cosa si riferiva. La sera prima Sandra era allegra, felice, l'aveva sentita addirittura canticchiare mentre preparava la cena...lui invece era nervoso, la pesca ultimamente andava a male, e facevano fatica a tirare avanti, così non aveva voglia di parlare e si era buttato subito a letto...ora che ci ripensava lei l'aveva svegliato mentre lui era già in dormiveglia..."devo dirti una cosa bellissima, amore svegliati!!" le aveva sussurrato all'orecchio...ma lui aveva detto "dai, domani...ora lasciami dormire"...ed il giorno dopo lei non c'era più...forse in quella cosa bellissima che lei gli doveva dire c'era la chiave di tutto...forse...
Gli uomini, si sa, certe volte non palpitano le emozioni e le novità nell'aria. Si perdono in pensieri confusi, non captano i segnali, magici e misteriosi delle donne. E anche lui: rimuginava su quanto la donna diceva, su quanto l'amore della sua vita aveva sussurrato, ma niente, nessuna luce accendersi nella mente. Camminava nel buio, come un ubriaco sulla scia dei pensieri, scontrandosi con i muri ad ogni passo. Niente, non capiva...
Certo la sua Sandra lo amava...lo sentiva, lo sapeva e come se non bastasse la donna delle mele gli aveva spiegato che mentre toccava il suo scialle viola, lei si era tutta illuminata e gli occhi le brillavano d'amore...ma allora perchè, perchè quella sera a cena fischiettava tutta felice...ed il giorno dopo spariva senza lasciare tracce di sè, cosa le aveva rivelato, mentre lui era già scivolato nel sonno???
Senza di lei si sentiva come un bimbo smarrito che ha perso la via di casa, ma qualche traccia la sua donna, l'aveva lasciata...il discorso alla donna delle mele e chissà quante altre...magari erano tutte informazioni lasciate di proposito...stava a lui capirle ed interpretarle...
La vita? Una caccia al tesoro. Quanti indizi sono disseminati lungo la via, ma pochi gli occhi che sanno individuare, perchè privi del velo che la razionalità mette, perchè la loro mente è aperta e si fonde con l'ambiente circostante.
"Cosa non ho capito?"
La donna lo guardò sorridendo, pensando che il mistero della vita si rivela ai prescelti.
"Apri gli occhi, figliolo. Apri gli occhi... dell'anima"
"Ma io conosco solo questi due occhi qua!!" indicò l'uomo sempre più sperduto..
"figliolo, devi imparare ad osservare il mondo anche attraverso questa" sorrise indicando la testa "e questo" replicò indicando il cuore...solo con questi strumenti potrai ritrovare la tua sandra...lei le tracce te le ha lasciate..starà a te capirle e seguirle...

Oh quanta confusione nella testa! Cose che prima sembravano sciocchezze ora assumo un certo contorno di rilievo. La percezione lui sa così significa: sentire nell'aria le onde prodotte dal movimento di un pesce, attendere silenziosamente sapendo che esso abboccherà, tirare con forza e precisione la lenza ed ecco il pesce...
Forse è tutto qui, pensa. Percepire i segnali di Sandra. Smettere di pensare e lasciare che essi prendano corpo e formino un intero organismo.
Sorride. La Luce si è accesa.
Il primo segnale è stata la donna delle mele con il suo racconto...ed ora deve proseguire questa specie di caccia al tesoro ma che purtroppo non è un gioco, lasciandosi guidare dal suo cuore e dalla sua anima...
il primo passo per il giovane è salire sull'autobus che porta alla montagna...la donna delle mele lo accompagna alla fermata e mentre lui sta salendo sul bus lei gridando gli dice che si sarebbero rivisti presto, molto presto...il giovane non capisce cosa vuol dire...si avvicina al finestrino lo apre, ma l'autobus parte...lui si sporge per vedere quella donna dagli occhi tanto simili a quelli della sua sandra...ma la donna non c'è più, sparita...
@Mimmi the Maneater@
00giovedì 22 novembre 2007 11:35
Spariti i suoi occhi, spariti anche i suoi pensieri dalla mente. Una mente libera e lucida si era impossessata di lui.
Non c'era alcuno sull'autobus, lui solo e l'autista. Un vecchio, senza barba, ma dallo specchietto poteva vedere i suoi occhi.
"Cosa guardi, ragazzo?"
Il giovane si imbarazzò. "Nulla, mi scusi"
Una grossa risata rimbombò nel mezzo, ma gioiosa, divertita.
"O voi giovani, se lasciaste da parte gli imbarazzi e vi apriste agli altri, non è cosi difficile, sa? Tu, per esempio, che rappoti hai con le persone?"
Il pescatore lo guardò stralunato.
Agny81
00giovedì 22 novembre 2007 13:49
"io??? non saprei?? credo di aver sempre avuto un buon rapporto con le persone..." risponde sincero e stupito da questa domanda
"e allora perchè la tua Sandra ti ha lasciato??" rifletti figliolo...
il pescatore restò senza parole...come poteva sapere la sua storia quell'uomo appena conosciuto, cosa nè sapeva lui della fuga misteriosa di Sandra???
"lei come fa a sapere queste cose??" chiese incredulo, ormai convinto di essere finito in un mondo strano, dove la gente appariva e scompariva, dove anche chi non conoscevi sapeva i fatti tuoi...
"eh come posso saperlo, ragiona!!! la tua donna ieri ha preso proprio quest'autobus...così elegante, raffinata, non si vedono tante donne come lei in giro, avvolta in quello scialle viola, che contrastava con i suoi occhioni verdi..è stata come una visione!!"
@Mimmi the Maneater@
00lunedì 26 novembre 2007 15:38
tra l'ingelosito e il meravigliato, la sua faccia èun cumulo di strane smorfie. Iniziava anche ad assumere un'espressione sull'arrabbiato... Cavolo, tutti sapevano e lui no?
"senta, vorrei delle spiegazioni... Soprattutto, come stava Sandra, dove è..."
"Ecco la sua fermata è arrivata"
"Ma..."
"Scenda io dovrò lavorare ancora e anche tu "
Agny81
00lunedì 26 novembre 2007 16:15
il povero pescatore ubbidì e scese...
non sapeva dov'era finito, il sole tra l'altro stava ormai tramontando ed aveva poco tempo prima che tutto sprovondasse nel nero oscuro della notte...
iniziava anche a soffiare un vento gelido che lo portò a rimpiangere la sua casetta, giù al mare, il suo camino, i dolci fatti in casa che mangiavano la sera lui e sandra attorno al fuoco...
dov'era la sua lei?? e perchè tutti in quel posto strano parlavano in maniera enigmatica??
un guaito lo risvegliò dai suoi pensieri, era il lamento di un animale non c'erano dubbi!!! il pescatore corse nella direzione in cui sentiva le grida, correva, senza sentire il vento gelido che gli trafiggeva le gambe, finchè arrivo ad una radura...dentro un fossato c'era un cagnolino ferito...
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