00 29/10/2007 22:09
Re: Re:
|Denilson|, 29/10/2007 22.05:



Io mi sono accorto, quando ho cominciato l'Università, che finché una cosa non la scrivevo non era per me reale, non aveva vita propria. Mi aiutava a capire, a razionalizzare. Gradualmente è diventata una necessità, soprattutto in corrispondenza di un periodo per me doloroso. Scrivevo per me stesso, a parte le lettere (tantissime) ad una amica del cuore che ogni giorno mi rispondeva. E' da poco che faccio leggere le mie cose. Nel frattempo ho scritto soprattutto racconti, ed anche poesie (che non sono gran che) ed un romanzo su cui devo rimettere le mani. A volte mi alzo di notte a scrivere, altre volte comincio appena alzato. Quando ho tempo scrivo anche al lavoro. E' come respirare. Non potrei farne più a meno. E allo stesso tempo diventa una schiavitù. Ovunque io vada ho fogli e matite. Sono la prima cosa che metto in valigia assieme ai libri.




ma anch'ioooo!! [SM=g6794]
vedessi la mia borsa...ci sono fogli dovunque...anch'io scrivevo al lavoro, anzi l'idea di scrivere un libro, 4 anni fa, mi è nata proprio perchè sul lavoro mi annoiavo, non avevamo ancora internet ed allora avevo più tempo per occuparmi di questo passatempo...da quando c'è internet ho lasciato un pò perdere e mi dispiace molto...
purtroppo sono un pò incostante...inizio a scrivere una cosa e senza terminarla passo ad un altra, adesso ad esempio ho in lavorazione sia la fine del mio libro di 4 anni fa..che un racconto sul mio cane di 16 anni roll che è in fin di vita e voglio ricordarlo scrivendo...

inutile dirti che se ti va di postarci un tuo racconto...saremmo ben contenti di leggerlo [SM=g10669]

io potrei inaugurare la sezione postando un racconto che avevo fatto per una mia ex amica, quasi quasi ora lo cerco... [SM=g6796]