00 06/12/2007 10:29
Il piccolo Black cominciò a guaire in modo sommesso....Era vinto dalla fame ed impaurito da tutto quel buio e quel silenzio, ma anche timoroso di fare rumore. Il pescatore capì che era il momento di trovare un riparo e donare finalmente i loro corpi all'abbraccio di Morfeo. Vide in lontananza un vasto campo non recintato e ad uno dei lati una grossa e spartana costruzione simile ad un capanno o ad una piccola stalla. Gli si avvicinò con circospezione ed infine non notando nessun movimento e nessun rumore si decise ad aprire la grande porta di legno consumata dal tempo. Era come immaginava un deposito per gli attrezzi usati dai contadini: dentro era ancora più buio, riuscì a distinguere le figure di vecchi aratri, falcetti inchiodati alle pareti, zappe, forconi ed una moltitudine di altri strumenti che non avrebbe saputo usare....Black iniziò a divincolarsi puntando le zampe contro il petto dell'uomo che allora si chinò e lo lasciò libero di camminare sul pavimento di terra battuta. Il cucciolo corse subito in un angolo dello stanzone e il pescatore lo seguì scoprendo un mucchio di sacchi di iuta vuoti di quelli usati per contenere il grano. Il cagnolino ci si draiò subito....e l'uomo non potè fare altro che seguire il suo esempio..
[Modificato da =Ranchan= 06/12/2007 10:37]