00 27/01/2008 11:52
Si presentano inizialmente come chiazze di colore rosso scuro che spiccano sulla cute circostante che è fredda, tesa e lucente; possono poi diventare dei veri e propri noduli rosso bluastri, di consistenza molle, fortissimamente pruriginosi, a volte anche dolorosi.
Una forma più grave sono i geloni con disturbi trofici, in cui sono presenti ulcerazioni dolenti e torpide, cioè a lenta guarigione, e alterazioni ungueali.
Oltre che dall’esposizione prolungata e ripetuta al freddo umido, il rischio che insorgano i geloni è aumentato dall’indossare indumenti umidi, scarpe bagnate, e dalla presenza di vento gelido.
E’ però necessaria anche una predisposizione individuale, infatti i soggetti interessati generalmente sono donne e bambini che presentano anche la presenza di turbe circolatorie periferiche che concorrono alla comparsa delle lesioni; un vasospasmo dovuto ad uno squilibrio del sistema nervoso simpatico, che regola la vasodilatazione e la vasocostrizione, è spesso in causa. Talvolta è presente acrocianosi, ovvero una situazione costituzionale caratterizzata da colorazione cianotica, rossobluastra, delle mani e dei piedi, accompagnata da parestesie (disturbi della sensibilità che si manifestano come ''formicolio'' o ''intorpidimento'' della zona colpita) e screpolature cutanee.
Spesso poi i soggetti in cui nella stagione fredda insorgono i geloni, durante la stagione calda presentano una iperidrosi, cioè uno stato patologico caratterizzato dalla formazione anormale ed eccessiva di sudore.
Il miglioramento delle condizioni di vita, la migliore alimentazione, il riscaldamento degli ambienti di vita e di lavoro, fanno sì che l’insorgenza dei geloni sia divenuta oggi più rara, in contrasto con il gran numero dei casi degli anni passati, soprattutto nell’ultimo dopoguerra.
Non esiste una prevenzione specifica ed efficace per i geloni (a parte il consiglio di coprirsi adeguatamente (guanti e calze di tessuti termici, e di esporsi meno possibile al freddo umido); si suggerisce di solito l’assunzione di polivitaminici (in particolare vitamina C) e di farmaci vasoattivi, sia per via generale che sotto forma di creme protettive, un’adeguata igiene locale, una regolare attività fisica. Quando invece i geloni sono già presenti si consiglia l'utilizzo di creme antibiotiche e cortisoniche per attenuare il prurito e il bruciore.