le situazioni che ancora mi provocano quesste reazioni....bhè diciamo che le riunioni di lavoro, i corsi di aggiornamento...anche se entrambe queste situazioni nell'ultimo anno non si sono presentate, quini non saprei ora come le affronterei...cmq il solo pensiero mi terrorizza...
a settembre cambierò lavoro, ambiente e persone...già ora vivo la cosa con terrore, se ci penso mi sento male...e in effetti settimana scorsa ho avuto uno dei mie crolli anche per questa cosa...
queste sono situazini che, purtroppo o per fortuna, non posso EVITARE...l'evitamento dà un sollievo immediato,ma poi porta sensi di colpa...a lungo termine è deleterio
le situazioni che evito spesso e volentieri sonol'andare a feste, il telefonare, il fare acquisti in piccoli negozi in cui bisogna chiedere, il conoscere gente nuova, andare per uffici e chiedere informazioni(tipo portare documenti o cose del genere, in genere delego qualcun altro
), il guidare
a causa di questo probelmino che ho, non ho proseguito gli studi (mi sarebbe piaciuto, ma non oso pensarlo nemmeno ora di farlo),non riesco a seguiri corsi e a coltivare hobbies...tutte situazioni in cui devi essere "visibile",situazioni in cui c'è un incontro e un confronto, situazioni in cui occorre parlare, farti avanti, mostrarti, comunicare... mi piacerebbe tanto fare un corso di illustrazione e di cucina creativa, sono due anni che lo dico, ma poi non lo faccio
non riesco a sostenere l emie opinioni....ho così tanta paura che spessoe volentieri mi pare di non averne affatto...sono spesso "additata" come quella che non parla, la "muta"...io associo sta cosa a stupidità...mi sento stupida per questo...
so che tutte queste paura sono irrazionali e quando la situazione ansiogena passa, o la lascio passare perchè la evito, poi dico "vabbè la prossima volta sarà diverso...lo faccio la prossima volta" puntialmente non succede
non riesco a guardare le persone negli occhi..sto spesso a testa bassa
una delle cose che odio di più e il tono della voce che è spesso basso...ilfatto che tremo quando parlo (mi capita il più delle volte con gli sconosciuti e con persone che rivestono un certo ruolo)
riguardo la questione telefono...se in casa squilla il telefono sono capace di lasciarlo squillare a inoltranza,fino a quando qualcun altro non risponde, beccandomi pure dei sonori "cazziatoni"..ora vivo da sola (non sai che sforzo è stato farlo), e sto sempre lì, sperando che non squilli mai il telefono...sul cellulare va un po' meglio visto che si vede il chiamante e poi si possono usare i sms...ma ogni volta che squilla, anche il cell, vado un po' in agitazione a meno che non vedo che a chiamarmi sono determinate persone...
se sono io a dover fare telefonate cerco mille scusa per evitarlo...
le palpitazioni e il tremore mi vengono anche se devo chiamare per prendere le pizze a domicilio o per prendere appuntamenti dal medico...in passato addirittura andavo a lavoro anche quando stavo male, avevo febbre pur di non telefonare per prendere malattia...anche adesso capita, pur se in forma minore...
non vado a feste, non parliamo della discoteca, in tutta la mia vita ci sarò andata si e no 3 - 4 volte e ogni volta una tortura, vabbè ma lì è pure questione di interessi...
non esco la sera...capita molto raramente...
tendo sempre a nascondermi...dal di fuori credo sembri che non abbai ambizioni...forse è così...visto che evito ogni situazione che mi possa mettere in gioco...
la mia vita sociale è molto limitata...fino a poco tempo fa si limitava all'ambiente lavorativo...ora si sta allargando, ma nn è soddisfacente, non ancora e non del tutto...
ripeto, sono molto migliorata,ma la strada da fare è lunghissima, ancora troppo...
i probelmi che ho mi hanno tenuta lontana da tutti e tutto per troppo tempo...
il rapporto con l'altro sesso...questa è un'altra nota dolente...cioè ora non più tanto visto che dopo 30 anni di singletudine ora ho una persona vicino... la prima persona in tutta la mia vita... tutte le esperienze che "normalemnte" si fanno da ragazzini,io non le ho fatte... è come se un pezzo di vita non lo avessi vissuto... sempre per questa maledetta PAURA... con lui certe cose non hanno peso, ma se dovessi trovarmi in situazioni in cui avrei a che fare con conversazioni e interazioni con l'altro sesso, bhè scaterebbe l'ansia... il senso di ridicolaggine, la paura e tutto il resto...
il non plus ultra della mia paura è l'interazione con uomini che rivestono un certo ruolo di autorità...ma anche gli altri non scherzano
tutte le situazioni sopra descritte mi generano una serie di manifestazioni a livello emotivo, cognitivo e fisico...ovvio temo che queste cose si vedano dal di fuori e questo mi fa salire ancora di più l'ansia...in più sono concentrata più su queste reazioni che magari su quello che mi si dice...quindi spesso e volentieri non capisco ciò che mi si dice con la paura poi di passare per cretina
per ora questo è quanto...