la ragione segue sempre l'intuito di quelli ritenuti pazzi
Secondo alcuni scienziati, un universo parallelo ha “toccato” il nostro (eh eh eh piano piano ci arriveranno pure loro). E il risultato sarebbe un “buco” nella distribuzione delle galassie (e nella radiazione cosmica di fondo) scoperto alcuni mesi fa.. Scienziati che discutono sulla mappa del fondo di microonde che permea l’universo. Secondo una nuova ipotesi, contiene la traccia (cerchiata) del contatto con un altro universo.
La scoperta del grande vuoto, situato a 8 miliardi di anni luce da noi nella costellazione di Eridano, è avvenuta lo scorso agosto. L’aveva annunciata un gruppo di ricerca guidato da Lawrence Rudnik, astronomo all’università del Minnesota. Quello che ha stupito gli esperti sono state le dimensioni del “buco”. E’ troppo grande per essere spiegato con le attuali teorie cosmologiche, ha detto Rudnik (se ne sono resi conto finalmente).
La macchia nella radiazione cosmica è l’impronta inconfutabile della presenza di altri universi oltre i confini del nostro. Si è arrivati a questa conclusione basandosi sulla moderna teoria delle stringhe che si propone come obiettivo l’unificazione di tutte le leggi della fisica (che oggi appaiono distinte) e si basa sull’assunzione che tutti i mattoni fondamentali della materia, dai quark agli elettroni siano costituiti da minuscole corde vibranti. La teoria delle stringhe prevede che il nostro universo, cioè quello che vedono i nostri telescopi, non sia l’unico possibile. Secondo i calcoli, potrebbero esistere addirittura miriadi di universi…un numero enorme composto da 500 cifre, perfino enormemente maggiore del numero di atomi nel nostro universo.. Questi mondi si troverebbero oltre il confine visibile del cosmo. I nostri telescopi, infatti, raggiungono solo una porzione limitata dell’intero universo, quella contenuta entro tale orizzonte. I nostri strumenti, non possono guardare oltre, semplicemente perché la luce di quello che c’è oltre non ha ancora avuto il tempo di raggiungerci….Potrebbero esserci, oltre la sfera visibile ai nostri strumenti, altri universi in cui le leggi fisiche sono diverse. Dove per esempio la luce è più veloce o più lenta, oppure dove le forze elettriche sono più deboli e quelle nucleari più intense. In tali mondi paralleli, non potrebbero esistere nemmeno gli atomi come li conosciamo noi ma ci potrebbero essere altre strutture che nemmeno immaginiamo…
Perché allora, ridomandano in tanti, le leggi della fisica sono quelle che sono, come se fossero programmate da un’intelligenza superiore?...Una prima idea di molti mondi, risale già a 50 anni fa dagli studi di Hugh Everett sulla meccanica quantistica,. In ogni istante, teorizzò Everett, la storia dell’universo si dirama in una miriade di direzioni, diverse, tutte reali. E’ come se, lanciando un dado, si creassero 6 universi, uno per ciascuno dei risultati possibili. Oppure come se due persone che si incontrano, seguendo il corso di eventi casuali, dessero vita a due universi: uno in cui si sposano e uno in cui si perdono di vista…(tratto da Focus)