00 17/04/2008 13:32
Argomento bellissimo. E avete pianamente ragione, le cose materiali sono cose effimere, che posso avere importanza al momento ma qualche attimo dopo perdono il valore che gli avevamo dato in precendenza.
La vera felicità sta dentro di noi. E io non la chiamerei nemmeno felicità, ma serenità. Serenità anche nei momenti duri, capire che dopo la salita così dura ci sarà prima o poi una discesa o un sentiero in piano, dove riprendere fiato. Puntare oltre? Si, oltre il materiale, oltre quallo che ci circonda, dentro di noi. Come dice pervi, la felicità non sta fuori di noi, ma la possiamo trovare solo dentro di noi, al di la del materiale. E conta molto il carattere che si ha, questo è verissimo. E non serve l'ottimismo secondo me per essere sereni, serve come dice Ranchan accettare e capire e dare valore alle piccole cose. Punatre in alto secondo me significa guardarsi intorno e accettare quello che si ha al momento, e capire che anche nella negatività di ciò che ci succede qualcosa di buono arrivarà, e qualcosa questa momento ce lo insegnerà. Non è facile tutto questo, ma è necessario per poter appunto essere "sereni" anche in momenti bui. Felicità è fermarsi guardando con un sorriso quello che abbiamo dentro di noi e che si riflette intorno a noi. Questa società che ci insegna solo a correre, non ci permette più di guardare a testa alta ciò che abbiamo dentro e ciò che ci circona, ma solo di correre per raggiungere...cosa poi? Ci si ferma più davvero ad ascoltarci? Ecco, la felicità-serenità è anche questo...ascoltarsi, e vivere a pineo ogni emozione che ci attraversa e ci fa sua.