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quindi se gli altri sono come vorresti tu, sei felice! Mi sembra di capire che sia così. Secondo me, la serenità o la felicità, chiamiamola come volete, è uno stato d'animo che si conquista piano piano, ognuno col proprio vissuto naturalmente, ma è un'evoluzione tale che le cose che fanno gli altri o che dicono gli altri, non ti feriscono minimamente. Se una persona arriva ad essere sicura di se stessa e di ciò che pensa, non gliene importa se gli altri la pensano allo stesso modo o la criticano, è una questione di stima in se stessi. Non dobbiamo identificarci con i nostri problemi o con quelli che riteniamo tali. Se una persona soffre per qualcosa che è all'esterno di se stesso/a significa che vuole controllare gli altri, gli altri sembra che debbano essere come noi vogliamo altrimenti siamo infelici. Questo concetto è infantile, non è detto che le cose che pensiamo noi siano giuste e ciò che pensano gli altri sia sbagliato. Perchè questo è il succo. Qunado impariamo a rispettare gli altri, anche se non condividiamo le loro opinioni, abbiamo raggiunto una buona maturità. Perchè dovrei essere infelice se una persona mi ferisce? So dentro di me chi sono e quanto valgo, per me stessa, non mi interessano le opinioni degli altri, tantopiù se sono dettate dalla non conoscenza di come sono fatta io. Ho imparato la compassione verso gli altri e mi perdoni Gesù Cristo, se spesso dico un po le sue parole, guardando alcune persone:"poveraccia, non sa quello che fa, pazienza" e vado avanti. Ho imparato a mettermi nei panni degli altri e anche se non ne condivido il pensiero, cerco di capire e di non prendermela ma non ne soffro certamente