00 13/05/2008 21:51
Personalmente, é un atteggiamento rinunciatario, che non condivido, suona tanto di "nascere non é altro che un venirci a morire", tanto vale farlo subito.
Preferisco, ma é una opinione personale, l'insegnamento di persone che hanno affrontato la vita ponendosi degli obiettivi e combattendo per le cause in cui credevano. Consapevoli che avrebbero potuto incontrare tempeste sul loro cammino che avrebbero potuto radere al suolo quello che avevano costruito. Penso a O. Sweet Marden, che impiegò un anno a scrivere il suo primo libro e perse l'unico manoscritto nell'incendio della sua casa. Non si perse d'animo, riprese in mano la penna e lo riscrisse. Sono d'accordo sul fatto che strada facendo si debbano fare degli aggiustamenti e che si debba avere il coraggio di cambiare rotta, se ci si accorge di avere imbroccato una strada senza uscita, ma farsi costruire, no, non lo condivido proprio. Tutte le grandi scoperte e le grandi conquiste hanno alla base qualcuno che ha pensato che si potessero cambiare le cose.