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Ipnosi regressiva

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    @Mimmi the Maneater@
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    00 11/06/2008 15:57
    Ipnosi Regressiva, metodologia psicologica utile per far riaffiorare dall'inconscio ricordi, eventi o traumi che influenzano la vita presente di un paziente provocando dei problemi psicologici. Il termine regressiva sta a indicare che con questa pratica si cerca di stimolare la capacità della mente umana (capacità regressiva) di tornare indietro e ricordare delle particolari esperienze.

    L'ipnosi regressiva si pratica impartendo al paziente una serie di suggestioni che consentono di riportare lo stesso paziente a ricordare e a rivivere dei momenti particolari della sua vita che in un certo modo continuano a influenzare (il più delle volte negativamente) la vita attuale della persona in questione.

    Questo tipo di procedimento è anche definito sentiero personale perché si percorrono a ritroso tutti i ricordi della vita della persona sotto esame per individuare, come specificato in precedenza, il punto in cui la memoria individua un trauma o comunque un ricordo doloroso.

    Sebbene sia una tecnica psicologica molto diffusa, l'ipnosi regressiva è considerata dalla maggior parte dei medici una procedura metodologica che crea dei falsi ricordi, permettendo alla mente umana di esprimersi al meglio ma solamente inventando o rielaborando informazioni che già possedeva.

    Molti, invece sostengono che la pratica dell'ipnosi regressiva sia molto utile, non solo perché consente di rivivere e approfondire esperienze passate ma anche perché permette di andare oltre: molte infatti sarebbero le persone che avrebbero rivissuto vite precedenti, distanti centinaia o anche migliaia di anni dal momento presente.

    Inoltre, la pratica dell'ipnosi regressiva viene applicata per tornare a ricordare eventi con un grande impatto emotivo: dolori tremendi, traumi o presunti rapimenti da parte di esseri alieni consentono un'inibizione del ricordo. Infatti il ricordare tali eventi è un fatto spiacevole per il paziente che apparentemente non possiede nessun particolare dell'evento. L'ipnosi regressiva, avrebbe così permesso di ricostruire la difficile faccenda dei coniugi Hill, forse vittime di un rapimento da parte di esseri alieni.

    Estratto da "http://it.wikipedia.org/wiki/Ipnosi_regressiva"
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    @Mimmi the Maneater@
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    00 11/06/2008 15:58
    pericoli dell'ipnosi regressiva
    Numerose persone chiedono di accedere ad una psicoterapia che utilizzi l’ ipnosi regressiva. Secondo il pensiero e l’esperienza dei terapeuti associati all’AIIRe sono importanti i seguenti punti:

    La psicoterapia con l’utilizzo dell’ipnosi regressiva sia condotta individualmente e non in gruppo e da un medico o psicologo psicoterapeuta.
    Chiedere sempre la qualifica di chi vi cura. La psicoterapia non può essere condotta da chiunque decida di porsi come guida di un percorso psicologico senza l’opportuna preparazione e qualifica.
    Si consiglia di non utilizzare Cd o audiovisivi di autoregressione. E’ pericoloso il fai da te che espone il soggetto a rischi di grave scompenso.
    Occorre una diagnosi preventiva seria attuata da un medico o psicologo psicoterapeuta competente prima di accedere al trattamento, perché occorre escludere i soggetti che non sono idonei all’ipnosi regressiva. Le psicosi, i pazienti affetti da un quadro di depressione maggiore acuta, i bambini, gli adolescenti, le donne gravide, le persone in terapia con farmaci anticonvulsivanti non devono essere, a nostro avviso, trattati. Quali rischi incombono su tali categorie? Un paziente psicotico potrebbe sviluppare una bouffée delirante, cioè scompensarsi con un deragliamento improvviso del normale stato di coscienza. I pazienti depressi con istinti suicidari, potrebbero reagire alla metodologia attuando i loro propositi autolesivi; i bambini e gli adolescenti non posseggono ancora una sufficiente stabilità nella struttura della loro personalità e l’emozionale impatto dell’ipnosi potrebbe disorientarli. Ancora, la gravidanza è un tempo di rispetto e di amplificata sensibilità, un periodo ove forti emozioni sono da escludersi. Intendiamo dire che non è opportuno sottoporre donne incinte alla regressione ipnotica per tutela del loro stato. Pensiamo che sia proficuo invece un corretto training ipnotico non regressivo di preparazione al parto. Per quanto riguarda l’induzione di pazienti portatori di focolai convulsivanti o in terapia con farmaci antiepilettici, crediamo ancora che ci si debba astenere dalle pratiche di ipnosi per non slatentizzare eventuali accessi.

    www.ipnosiregressiva.it/aiire-associazione-italiana-ipnosi-regressiva/ipnosi_regr...

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    00 11/06/2008 15:58
    Brian Weiss
    Brian Weiss, psichiatra, esperto di reincarnazione e ipnosi regressiva. Laureato alla Columbia University e a Yale, ha diretto per anni la Facoltà di Psichiatria del Mount Sinai Medical Center di Miami (Florida).
    Brian Weiss sostiene fermamente la validità della terapia regressiva per alleviare disturbi fisici ed emozionali. Ricordare il passato per curare il presente, quindi, per consentire all’inconscio di fare emergere quelle esperienze che, una volta comprese, permetteranno al paziente di guarire.
    La regressione a vite precedenti è un metodo di conoscenza del sé molto antico che mira ad ottenere un ricongiungimento spirituale con la memoria della propria vita passata.
    Weiss è autore di numerosi best seller.
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    00 11/06/2008 16:20
    Io credo che l'ipnosi regressiva possa davvero curare.

    In effetti quando una persona subisce un evento, un dolore forte o simili, tende a voler dimenticare, tante volte dimentica effettivamente, altre volte tenderà a ricreare inconsciamente la situazione del trauma.

    In effetti a volte basta un odore particolare per richiamare ricordi dell'infanzia ad es. che si erano apparentemente dimenticati.

    Non so se é poi possibile ricordare dettagli delle vite precedenti...Non mi é mai venuta la sensazione di avere qualche ricordo non appartenente a questa vita....Però come capita a tutti, mi é capitato di avere strani deja-vu.
  • chiaralapazza
    00 11/06/2008 16:59
    Una volta ho letto un libro sull'ipnosi, e diceva però che bisogna stare attenti. Li poneva il dubbio che molte cose ricordate siano solo frutto della nostra mente. E' difficile discriminare cosa è realmente successo nel passato da cose ricreate nella nostra mente. Ci sono poi invece casi accertati (con verifiche) in cui tutto ciò che emerge dall'ipnosi è realissimo. Insomma, anche qui bisogna verificare, e in questo caso il modo c'è.
    A volte, diceva sempre il libro, l'ipnosi fallisce perchè la persona stessa non permette che l'ipnosi avvenga (consciamente lo vuole ma inconsciamente no), per cui l'ipnosi non riesce.

    Cmq concordo con Tizi. Serve eccome per curare casi di traumi passati sepolti nella nostra mente. Sulle vite passate concordo con il libro: bisogna verificare.
  • misterx78
    00 12/06/2008 00:00
    A Torino c'è un noto neuropsichiatra, dott. Rossi, ha scritto anche vari testi sull'argomento, che applica l'ipnosi, anche regressiva. Anche nel mio ambiente lavorativo c'è una dottoressa, psicologa, che applica la metodica ipnotica a fini terapeutici.
    C'è da dire che quelli che hanno studiato a fondo il fenomeno hanno scoperto che la vita precedente di cui parla il soggetto è mera ricostruzione psicologica, non effettiva, creata dall'inconscio. In poche parole il soggetto si sente e inventa, credendoci a livello subcosciente, di essere un'altra persona. E' comunque utile perché l'invenzione dà dei segnali importanti al terapeuta sulla personalità del soggetto e i suoi problemi. Infatti ogni fantasia, sogno o idea che abbiamo nasce dall'indole profonda ed è indice, quindi, di un significato spesso nevrotico(non nel senso di malattia ma di convivenza coattiva delle pulsioni e le repressioni interne alla persona.).
    Esempi. Un uomo racconta di essere una donna, prostituta, del tardo 1800. Potrebbe indicare omosessualità latente o complessi di strutturizzazione intorno alla sessualità. O una serie di desideri inconsci. E' ovvio che varia da soggetto a soggetto.
    O ancora. Una persona dichara di essere un soldato, fatto prigioniero e siccome stavano arrivando a salvarlo, i tedeschi, per rappresaglia, gli tagliano la gola. Quindi il soggetto muore nella disperazione e nella sete, affogando nel proprio sangue prima di soffocare.
    Questa è una rappresentazione tipica di persone affette da 'sete atavica', alcoolismo.
    Etc...

    Va sottolineato che spesso il fenomeno non si realizza, proprio perché costruzione mentale del singolo soggetto.
    Un caso più comico che serio lo vidi al Bivio quando invitarono Corona... Questi, dopo un 10 minuti, incomincia ad aprire gli occhi e agli ipnotizzatori e alle loro domande del tipo: torna idietro, vedi una porta di luce, sei in un'altra vita, etc, rispose:
    Oh! Ma io non vedo un c***o!!!
    [Modificato da misterx78 12/06/2008 00:04]
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    00 13/06/2008 14:35
    Questa discussione non starebbe meglio in Psicologia?
  • chiaralapazza
    00 13/06/2008 16:38
    In entrambe va bene, dipende dalla piega che prende...se si parla di ipnosi regressiva per vite precedenti allora qui, se si parla invece solo per curare patologie psichiche e psichiatriche allora la.