00 26/08/2008 17:13
Re: Re: Re:
badaniele, 26/08/2008 14.26:



anche se ti confesso che io non sono molto favorevole alle scuole che ti danno un po di tutto, anche perchè poi bene non si fa nulla
giusto per fare un esempio io finì il 4 superiore e aiutai un amico dello scientifico al compito di matematica della maturità, perchè il programmo del 5 liceo coincideva con quello del nostro 4 (noi facevamo molte più ore di matematica)...un amico del classico lo aiutò per il latino

sinceramente sono molto per le scuole settoriali (come un classico o un linguistico o un istituto tecnico) dove quello che fai lo fai in maniera molto approfondita




Bhè ma comee ho detto prima è una scuola che non si pone l'obiettivo di formare in modo specifico su un qualche indirizzo, non deve preparare ad un lavoro come può essere quello del geometra o del ragioniere ma fondare le basi che poi si andranno ad approfondire all'università. Sono approcci diversi, l'ho detto già che il liceo non è consigliabile senza un proseguimento degli studi all'università.

Io penso che sia giusto che esistano scuole più professionalizzanti e altre come i licei che preparano all'università, si tratta di scegliere in base a cosa si vuol fare nel futuro. Alla fine non possiamo essere tutti periti o tutti dottori. Quando io avevo fatto l'orientamento in terza media c'era l'opinione diffusa che per diventare qualcuno bisognasse prendere una laurea (e quindi frequentare un liceo), questo è sbagliato secondo me perchè infatti oggi ci troviamo una massa di laureati che non sa che lavoro fare.

Io penso che debba essere chiaro ai ragazzi di terza media che si trovano a voler scegliere se proseguire gli studi e dove che non c'è una scelta migliore dell'altra, ma c'è una scelta giusta per lui. Molti laureati di oggi starebbero molto meglio se avessero iniziato subito a lavorare, ma allo stesso tempo c'è chi (come me) sceglie di costruirsi delle buone basi generali per poter frequentare l'università e specializzarsi poi in quello che più lo interessa.

E personalmente sono contenta degli studi che ho fatto perchè (per riallacciarmi al discorso iniziale), non ho imparato solo nozioni ma anche un modo di pensare, un approccio allo studio e alla conoscenza e il piacere di conoscere (che non è poco). Visto il livello di ignoranza (nel senso di non sapere e non voler sapere) che dilaga tra i ragazzi di oggi, non sottovaluterei proprio del tutto questo aspetto, perchè la scuola non deve solo portare a guadagnarsi il pane, ma deve insegnare, formare la mente, far crescere (almeno porre le basi perchè la persona possa continuar su quella strada autonomamente e con piacere).