00 27/08/2008 14:11
Da questo articolo si capisce un pò meglio cosa sta succedendo:

I lavoratori della compagnia saranno ricollocati tra Poste, Demanio e Catasto
Esuberi Alitalia, Matteoli: «Nessuno resterà a spasso e ben venga Air France»
Augusto Fantozzi potrebbe essere scelto come commissario della bad company: «Sono disponibile»

ROMA - Dopo la costituzione della «newco» per Alitalia, la nuova società che rileverà il marchio e le attività della compagnia di bandiera italiana, il piano per il salvataggio dell'azienda fa un altro passo avanti con la scelta del commissario: Augusto Fantozzi, infatti, è disponibile ad accettare l’incarico. Lo ha detto lo stesso avvocato ed ex ministro lasciando Palazzo Chigi dopo un «faccia a faccia» con il sottosegretario alla Presidenza del Consiglio, Gianni Letta. Fantozzi ha definito il suo colloquio con Letta «una visita di cortesia» e in merito alla procedura che si sta adottando per il salvataggio della compagnia aerea ha spiegato: «Chi ci sta lavorando lo sa, non io». Il ministro delle Infrastrutture e Trasporti Altero Matteoli, ha però sottolineato che il nome del commissario straordinario per la bad company di Alitalia «sarà deciso dal cda di venerdì. Riguardo al nome di Fantozzi, ricevuto a palazzo Chigi, Matteoli ha dichiarato: «E' un'ipotesi seria, ma c'è anche un altro nome».

LA NUOVA SOCIETA' - Martedì è stata costituita, per il momento con 16 investitori, la società Compagnia Aerea Italiana, con l'obiettivo di dar vita alla nuova compagnia di bandiera italiana, rilevando asset di Alitalia e AirOne. In pratica le attività di volo, con le rotte, la flotta (integrata con quella di AirOne, portata in dote da Carlo Toto), e una parte dei dipendenti attuali. Presidente sarà Roberto Colaninno, amministratore delegato Rocco Sabelli. I soci, per ora, sono sedici: Roberto Colaninno tramite Immsi, gruppo Benetton tramite Atlantia, Gruppo Aponte, Gruppo Riva, Gruppo Fratini tramite Fingen, gruppo Ligresti tramite Fonsai, Equinox, Clessidra, gruppo Toto, gruppo Fossati tramite Findim, Marcegaglia, Bellavista Caltagirone tramite Acqua Marcia, Gruppo Gavio tramite Argo, Davide Maccagnani tramite Macca, Marco Tronchetti Provera e Intesa Sanpaolo. Il capitale ammonta a un miliardo di euro. La Nuova Alitalia rileverebbe dalla Vecchia Alitalia posta in liquidazione, previo decreto ad hoc nel consiglio dei Ministri previsto per giovedì, aerei, slot e contratti lasciandole gran parte dei debiti e circa 7.000 esuberi.

MATTEOLI - Il governo italiano, nel frattempo, vede con piacere la possibilità di una collaborazione tra la Nuova Alitalia che nascerà con il piano di Intesa e la compagnia franco-olandese Air France Klm. Lo ha detto il ministro delle Infrastrutture e Trasporti Altero Matteoli, parlando a margine del Meeting dell'Amicizia di Rimini. «Se Air France ora vorrà collaborare con la Nuova Alitalia ci farà piacere», ha detto Matteoli dopo aver ricordato le ragioni per cui il governo Berlusconi si era opposto al tentativo di acquisizione di Alitalia da parte della compagnia transalpina. Una fonte vicina al dossier Alitalia ha detto che mercoledì rappresentanti di Intesa si recheranno a Parigi per illustrare ai vertici della compagnia transalpina il «piano Fenice» (che prevede la nascita di una nuova Alitalia senza esuberi e senza debiti, rimasti in una bad company affidata a un commissario straordinario, che per l'appunto dovrebbe essere Augusto Fantozzi).

ESUBERI - Intanto, la questione degli esuberi resta tra le prioritarie prima di varare il riassetto del gruppo: il governo, a quantosi apprende, non ha ancora deciso come e dove ricollocare i lavoratori di Alitalia in esubero (pare possano essere fino a settemila). Il ministro delle Infrastrutture, Altero Matteoli, al Meeting di Rimini, ha precisato che non è ancora deciso se gli esuberi «verranno ricollocati alle Poste, all’Agenzia delle Entrate o al Catasto», ma ha chiarito che «nessuno sarà lasciato a spasso»: «Sono previsti anche ammortizzatori sociali - ha detto - non vogliamo lasciare nessuno in mezzo a una strada». Il ministro ha poi ribadito: «Apriremo prima il confronto con i sindacati».

CASTELLUCCI - E si apprende che l'investimento di Autostrade e Atlantia (gruppo Benetton) in Alitalia sarà «tra i 100 e i 150 milioni di euro». Lo ha anticipato l'amministratore delegato di Autostrade e Atlantia, Giovanni Castellucci. «Non voglio anticipare quanto deciderà il Cda di oggi pomeriggio, ma sarà tra i 100 e i 150 milioni di euro», ha detto Castellucci spiegando che «dovrebbe essere questa la cifra di cui si parla per gli imprenditori di primo livello».

COLANINNO - Roberto Colaninno, invece, non si sbilancia e precisa che, per quanto riguarda le indiscrezioni relative alle ipotesi di investimento di Immsi nella Compagnia Aerea Italiana, «ogni opportuna valutazione e le conseguenti deliberazioni saranno assunte dal Cda di Immsi, convocato per giovedì a Mantova».


27 agosto 2008


Il mio punto di vista è che alla fine quelli che ci guadagnano saranno gli investitori della nuova società. Compreranno gli asset Alitalia e Air One a prezzi stracciatissimi mentre i debiti rimarranno ad Alitalia (li salderemo noi) e gli esuberi ci saranno cmq.

In pratica si stanno spartendo Alitalia non la stanno salvando! E chi ci perde? Sempre noi! Ma gioiamo la cordata italiana c'è!
[Modificato da =Ranchan= 27/08/2008 14:15]