00 08/09/2008 13:38
Re:
badaniele, 08/09/2008 12.02:

guardate io no nla vedo così critica e condivido specie con gio.

mi ricordo che il mio maestro era un secondo papà, e con i tempi diluiti diventava un riferimento ed un maestro di vita prima che di nozioni. Avendo troppi insegnanti vedevo che i maestri erano troppo impegnati con i programmi e tartassavano i ragazzini che hanno dei tempi di apprendimenti troppo lunghi.

Si può ragionare sul numero degli alunni in classe, ma un unico maestro secondo me è la cosa migliore...e poi guardate, io sono convinto che chi esce dalla scuola adesso e meno preparato della generazione di un decennio fa.

Non me ne vogliano i nuovi, però io ho una laurea quinquennale e vedo i nuovi arrivati con il 3+2 che hanno fatto una caterva di esami (quasi 50 a ingegneria contro i miei 27) però fatti così in fretta e furia non hanno acquisito "biologicamente" i cotenuti fisici...
PS i nuovissimi ingegneri senza pc non sanno fare nulla, io uso il pc come ausilio ma i veri conti li faccio a mano, perchè con esami lunghi e diluiti ho appreso molto la fisica del problma, cosa che facendo tutto di fretta non puoi fare




Sì ma qui si sta parlando di studi elementari non universitari!

Io credo che non possa valere lo stesso discorso. Un conto sono gli universitari che sono adulti ed autonomi, un conto i bambini che devono essere seguiti, conosciuti e guidati. Può essere impossibile per un maestro solo seguire 30 bambini. E' fisicamente impossibile che non gli sfugga nulla! E con i bambini meglio avere gli occhi sempre aperti.