00 06/09/2008 18:34
Guardando indietro nel tempo.........
Parlando del caro zio Paolo,mi viene in mente una cosa successa molto tempo fà,che rende l'idea della caparbietà dell'artista.

Io ero piccolo,ma mi ricordo tutto come fosse ieri,io avevo circa otto anni,un giorno lo zio era a casa nostra a cena,parlando delpiù e del meno,con i miei,disse a mia mamma se,con il permesso di mio papà, poteva fargli da modella,per un ritratto a mezzo busto,un nudo insomma.in quel momento vidi mio padre cambiar colore.
sapendo he era gelosissimo,ero terrorizzato intuendo cosa potesse succedere.invece mio padre la mise sullo scherzo,(strano,pensai)
dicendo all'artista che ci avrebbe pensato.
il buon Paolo,felice per la prospettiva di avere una modella a sua disposizione,rincasò tutto felice.
Ebbene,il giorno successivo mio padre ribaltò tutti i locali alla ricerca dell'artista e quando lo trovò,
gli disse" Paolo,adesso noi beviamo insieme da amici,ma se pensi anche appena lontanamente di ritrarre mia moglie guarda che finisce male,a mezzobusto poi........è meglio che chidiamo il discorso qui....
L'artista,per nulla turbato dalle minaccie di mio padre,si allontanò un paio di passi,e a distanza di sicurezza gli
urlò" va bene........io userò l'immaginazione,ma il ritratto lo faccio!!!!!!!!! I presenti dicono che riusci per un pelo a sfuggire alla furia di mio padre,andò spedito nel suo studio,e dipinse un bellissimo ritratto di mia mamma sulla parete più grande.
molte persone del paese,quando la notizia si diffuse,andarono ad ammirare l'opera,tutti fuorchè mio padre.
quando gli chiesero perchè avesse rischiato tanto,conoscendo mio padre,egli,ammirando l'opera bisbigliò
"per realizzare un'opera così,mi farei tagliare la testa,ma non vedete?" era bellissima,con pennellate grandissime,
aveva illustrato in maniera geniale l'espressione e i lineamenti di mia mamma.......così a mente.purtroppo,dopo pochi anni ci fù na ristrutturazione e l'opera andò distrutta,insieme a decine di nature morte,che il pittore eseguiva sulle pareti perchè non poteva permettersi di comprare le tele.....
un giorno Paolo venne a casa nostra con un autoritratto,ancora fresco,fece pace con papà,il quale si scuso per perla sua assurda gelosia,cenammo insieme,chiacchierando a lungo,ma lo vidi molto triste e la cosa preoccupò anche i miei genitori.....
disse che si era stancato di lottare contro tutto e tutti,che nessuno apprezzava le sua arte,che era la sua ragione di vita,ed oltre a tuttto,disse che in questo mondo non si riconosceva più,che la gente in giro lo considerava un pazzo,per via del suo carattere introverso......
purtroppo,il quadro da lui portato quel giorno a casa mia fu uno degli ultimi che egli dipinse.......affranto e ammalato si spense dopo poco tempo,in solitudine nello studio dove dipingeva,accanto agli amati colori,alle opere incompiute,a quelle che invece sono esposte ancor oggi nelle gallerie......

uomo nobile e di grandi principi.....

un saluto.....

[Modificato da zognetto 06/09/2008 19:46]