FunKYTowN, 26/09/2008 14.47:
Scusate se intervengo ma occupandomi per lavoro anche di finanza personale, in modo del tutto indipendente rispetto a banche, assicurazioni e compagnia bella (e ci tengo a sottolinearlo), volevo offrirvi solo alcuni spunti (cogliendo anche l'occasione di salutarvi visto che è da mesi che non lascio post).
Il terrorismo sulle banche va sicuramente ridimensionato:
- i conti correnti e i conti di deposito (come ad es. il Conto Arancio) attivi in Italia sono garantiti dal fondo di tutela dei depositi fino a 100.000 euro; stessa cosa per gran parte delle obbligazioni di banche italiane riservate alla clientela;
- le banche italiane potrebbero risentire della crisi ma a giudizio di tutti non in modo così drastico come sta avvenendo a grandi istituti americani;
- le banche piccole (in particolare le BCC) probabilmente sono ancora più sicure di quelle grandi (Intesa e Unicredit tra tutte);
- I fondi comuni hanno un patrimonio separato quindi non possono fallire (naturalmente a meno di vere e proprie frodi la cui probabilità è in ogni caso molto remota);
- le azioni non c'entrano nulla perché chiaramente si riferiscono alle singole società, quindi ovviamente cambia tutto se uno ha azioni Alitalia piuttosto che Mediobanca.
Innanzitutto bentornato! Non devi scusarti.
Volevo solo dire che sono d'accordo...Ho letto anche io che è così in Italia, so che la crisi delle banche americane non dovrebbe toccare più di tanto i depositi italiani, e male che vada le banche sono assicurate e risarcirebbero i creeditori. Il discorso delle azioni o obbligazioni è diverso, ma chi le ha sa a quali rischi può andare incontro quindi dovrebbe essersi già fatto i suoi conti.
FunKYTowN, 26/09/2008 14.47:
Tuttavia, è sempre bene diffidare di tutto il personale bancario che ha contatto con voi poiché è perennemente in conflitto di interesse: loro guadagnano a vendervi i prodotti che voi acquistate, e nessun consiglio potrà mai essere libero da interessi in contrasto con il vostro.
A volte lo fanno pure in buona fede, perché gli dicono di spingere alcuni prodotti convincendoli del valore che danno al cliente, quando invece potrebbero essere delle mezze-truffe legalizzate.
Mi fa piacere che confermi quello che penso anche io.
FunKYTowN, 26/09/2008 14.47:
Per quanto riguarda i mutui:
- per la scelta tasso variabile-tasso fisso, secondo tutti gli studiosi indipendenti, il primo (variabile) molto spesso è il più conveniente, a patto che inizialmente sia inferiore al tasso fisso alternativo, e soprattutto che il contraente sia in grado di affrontare eventuali rialzi futuri dei tassi (questo soprattutto è uno dei fattori sottovalutati che ha generato la crisi);
- la rinegoziazione oggi pubblicizzata e frutto dell'accordo ABI-Tremonti è una vera porcata e va considerata davvero come l'ultimissima spiaggia per chi ha l'acqua ben oltre la gola; la portabilità voluta da Bersani invece è un'opzione molto "buona" ed ora attuabile senza costi ai sensi di legge quindi impuntatevi con la banca se non ve la lascia fare;
- a volte c'è il rischio che in futuro non si riesca più a rinegoziare il mutuo, specie se si tratta di grandi banche, perché la banca stessa può averlo inserito in una cartolarizzazione senza avvertirvi.
- resistete alla tentazione di sommare gli interessi che pagherete da qui a trent'anni per confrontarli con il valore del prestito: 1.000 euro oggi sono diversi da 1.000 euro domani, figuriamoci rispetto a 1.000 fra 30 anni.
Anche riguardo ai mutui mi trovi pienamente d'accordo! Se dovessi trovarmi davvero in difficoltà allora passerò al fisso rinegoziando, ma ora come ora vorrei provare ancora a chiedere la surroga (la rinegoziazione alla Bersani), la banca dove ho chiesto mi ha lasciato intendere che non la fanno (in realtà non la vogliono applicare e trovano scuse).
Puoi spiegare meglio la frase che ho messo in grassetto? Mi interessa il discorso...Cosa si intende con cartolarizzazione?