00 24/09/2008 11:00
Re:
misterx78, 24/09/2008 10.29:

Bene, io invece ho votato sì perché non vedo l'arma come qualcosa di negativo in sè per sè. L'arma diventa pericolosa quando diventa oggetto di violenza gratuita. Io sono contrario alla violenza gratuita. Ma sono favorevole alla difesa personale. Spesso la società confonde la violenza gratuita con la difesa personale. Si tratta di concetti ben distinti. La violenza gratuita è quella dei teppisti, quella che scassano ogni cosa, aggrediscono gente innocente, alzano le mani senza motivo o la mischiano ad altri reati, come il furto, commettono omicidi efferati per futili motivi...
La difesa personale, anche molto pesante, invece, la vedo come un diritto dove se una persona viene aggredita e vede la propria incolumità fisica violata o quella delle persone care minacciate la violenza fisica diventa necessaria. E va fatta senza sconti.

In una situazione limite come quella che ho descritto ovviamente desidererei avere un'arma da fuoco e anche bella potente. Anzi penso che moltissimi, anche quelli che si dicono contrari a priori alle armi, di fronte al 'o tu o io' vorrebbero avere la massima efficace. E certamente non credo che anche chi sappia sparare bene, in una situazione simile, penserebbe a mirare alle gambe...

Inoltre non vedo perché un delinquente, un pazzo, come spesso succede nei fatti di cronaca, abbia il diritto sacrosanto di entrare in un locale e fare fuoco a destra e a manca mentre un onesto cittadino, SANO DI MENTE, innocente e retto a livello giuridico, non debba avere il diritto sacrosanto di potersi difendere e difendere i propri cari o gente innocente da certe aggressioni attraverso un'arma da fuoco...

A mali estremi, estremi rimedi...




Secondo me non si tratta di confondere la difesa personale dalla violenza gratuita, il fatto è che la questione non è semplice. Ti faccio un pò di es. di situazioni particolari:

- Uno viene minacciato di ricevere botte se non tira fuori i soldi, il minacciato tira fuori la pistola, spara e uccide il molestatore. Si è trattato di legittima difesa? Un eccesso di difesa? Chi è da condannare dei due?

- (Successo veramente poco tempo fa, forse ricordi)Uno ottiene un porto d'armi per difesa personale perchè ha un'attività ed ha paura delle rapine (o ha subito delle rapine). Di notte si sveglia per dei rumori (abita sopra il negozio), sorprende un rapinatore che scappa con l'incasso e gli spara dalla finestra uccidendolo. E' legittima difesa? Ha fatto bene a sparare? Può dire di avere la coscioenza a posto? Se avesse sbagliato mira da quell'altezza (colpendo qualcun'altro)? Si può stare tranquilli con gente che spara dalle finestre? (questo tipo è stato prima indagato poi rilasciato, se ne è parlato poco, ma trovo ignobile che sia finita così. Questo tipo non vorrei mai e poi mai trovarmelo davanti!).

- Uno ottiene un porto d'armi per lavoro (magari fa la guardia giurata o è delle forze dell'ordine) o per difesa. Sorprende la moglie a letto con un'altro. Uccide entrambi con la pistola.

- Uno ha un porto d'armi. Divorzia dalla moglie..in un periodo nero in cui si accavallano anche altri problemi (es. di salute o di lavoro) perde la testa e ammazza la moglie o il primo che gli capita davanti.

Oppure - Uno con un porto d'armi perde il lavoro e non riesce più a far fronte ai debiti. Si suicida dopo aver ucciso la moglie e i figli.

Oppure - Vari casi simili alla strage di Columbine (Usa), vedi anche quello capitato ieri in Finlandia.

Insomma difesa o no io sono convinta che se uno ha un'arma da fuoco in molti casi finisce per usarla e non solo per difesa. Ed anche quando la si usa per difesa bisogna anche valutare che la difesa sia davvero legittima e proporzionata alla minaccia.