00 08/06/2008 21:51
LE DIFFICOLTA' AMBIENTALI

Certamente la maggior parte dei ricercatori ha potuto viverle e sperimentarle personalmente. L'amico, il famigliare, un certo tipo di stampa che non credendo al fenomeno lo denigra, lo insulta, lo ridicolizza.
Chi ha avuto modo di entrare casualmente in contatto con la metafonia, con un'esperienza che non può non far riflettere, pur tuttavia non ha avuto il coraggio di parlarne per l'evidente timore di rendersi ridicolo, di incorrere nella riprovazione di chi gestisce la religione, di non ingenerare timori e apprensioni nei nostri cari pronti a dubitare della nostra salute mentale.
Inoltre scagli la prima pietra chi non ha mai dubitato di se stesso, chi non ha mai pensato di essere preda di un'illusione?
Così continuiamo furtivamente quasi di nascosto nel poco tempo che possiamo ritagliare ai nostri impegni di tutti i giorni.
Tuttavia c'è qualcosa che ci spinge a continuare, ad impegnarci. Tutte le volte che capita di contarci ci troviamo sempre più numerosi e sempre più convinti che così continuando prima o poi, inevitabilmente, assisteremo a quel salto di qualità che non vediamo l'ora che avvenga.
Così come non vediamo l'ora che si possa finalmente utilizzare apparecchiature adeguate e magari anche l'aiuto tecnico di chi, in nome della scienza spende il suo tempo a ridicolizzare anziché sperimentare come invece una corretta indagine scientifica vorrebbe (cicap?).