15/04/2008 13:29 |
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| | | Post: 6.716 | Sesso: Femminile | | | | OFFLINE |
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Ma come si fa ad essere un "capo" e non capire niente!!!
Perchè chi è al potere (non parlo di politica, tranquilli! ma di lavoro) non gestisce bene tutti i poteri che ha e invece perde tempo con le cavolate????
Sto nera!!! anche oggi qui a lavoro non si è concluso niente di che, ma si è parlato di cavolate e basta!!!!!!
non parlo di tutti ovviamente ma LUI mi fa inc****re tantissimo!!!
Oggi mi sono sentita anche umiliata!
Sapete perchè perchè mi è stato chiesto scherzosamente che avrei cambiato del lavoro e io ne avevm oa milioni da dire, ma invece ho detto che non avevo niente da dire, non mi sembrava il modo e il luogo adatto, e poi dire che cosa andava cambiato voleva dire andarglicontro in tutto e pertutto!!!
cosi ci sono stati una serie di commentini scherzo si di fronte a tutti
ma l'intelligenza dove è finita?????????'' |
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15/04/2008 13:56 |
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| | | Post: 7.594 | Città: UDINE | Età: 43 | Sesso: Femminile | | | | OFFLINE |
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non ho ben capito..in che senso ti ha chiesto scherzosamente cosa pensavi del lavoro?? dici che non te lo chiedeva seriamente per sapere davvero cosa pensavi...
io comunque avrei approfittato per parlargliene...però se dici che c'erano anche altre persone, forse è meglio che gliene parli quando voi siete da soli...
ah questi capi!!! sono tutti uguali!! |
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15/04/2008 14:14 |
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| | | Post: 444 | Sesso: Femminile | | | OFFLINE |
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cirina, 15/04/2008 13.29:
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Ma come si fa ad essere un "capo" e non capire niente!!!
Perchè chi è al potere (non parlo di politica, tranquilli! ma di lavoro) non gestisce bene tutti i poteri che ha e invece perde tempo con le cavolate????
Sto nera!!! anche oggi qui a lavoro non si è concluso niente di che, ma si è parlato di cavolate e basta!!!!!!
non parlo di tutti ovviamente ma LUI mi fa inc****re tantissimo!!!
Oggi mi sono sentita anche umiliata!
Sapete perchè perchè mi è stato chiesto scherzosamente che avrei cambiato del lavoro e io ne avevm oa milioni da dire, ma invece ho detto che non avevo niente da dire, non mi sembrava il modo e il luogo adatto, e poi dire che cosa andava cambiato voleva dire andarglicontro in tutto e pertutto!!!
cosi ci sono stati una serie di commentini scherzo si di fronte a tutti
ma l'intelligenza dove è finita?????????''
evidentemente non ha l'attitudine del capo, non è un vero capo ma solo un pallone gonfiato e "ubbidire" a queste persone, ci si perde. Se ho stima di una persona, se questa persona vale, mi butto anche all'nferno per lei, viceversa, se la ritengo incompetente, non avrà niente da me, se non il solo e semplice dovere, ma senza stima!
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15/04/2008 17:36 |
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| | | Post: 7.188 | Città: MILANO | Età: 42 | Sesso: Femminile | | | | OFFLINE |
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Io ho imparato che é inutile sperare che un capo veda le cose che vediamo noi in quanto lavoratori! Anche se sono ovvie e sotto gli occhi di tutti!! E' inutile si ha una visione completamente diversa!
Facevano bene quegli imprenditori che facevano fare al figlio (futuro presidente) la gavetta partendo dal lavoro più umile! E' l'unico modo perché un capo possa capire il lavoratore! |
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15/04/2008 17:44 |
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quoto tiziana, ma dico anche che un capo intelligente ascolta i propri dipendenti perchè SA che lui non vede le cose che vedono loro. e inoltre secondo me dovrebbe partire dal presupposto che un dipendente contento produce, mentre uno scontento produce la metà |
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16/04/2008 08:35 |
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| | | Post: 6.716 | Sesso: Femminile | | | | OFFLINE |
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Agny ti spiego meglio, eravamo tutti nel suo ufficio a bere un caffè e festeggiare, quando io che non mi sento per niente intergata (sicuramente è colpa mia, a non ci posso fare niente) non partecipavo molto e cosi Lui mi ha chiesto (per farmi essere piu partecipe penso) in tono gioviale cosa avrei cambiato del lavoro, io avrei avuto da dirgli tantissime cose, ma non mi sembrava ne il luogo ne il momento adatto, e poi quello che dovevo dire andava contro lui e anch econtro i colleghi.
Non ho cmq intenzione di dirgli cosa penso di come gestisce il lavoro perchè secondo me è tutto sbagliato!!!!
Purtroppo anche io come pervinca penso che non abbia l'attitudine del capo, per esserlo la cosa piu importante credo sia essere sicuri di quello che si fa e sopratutto arrivare prima all'obbiettivo del lavoro, invece io non vedo che è cosi, anzi....
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16/04/2008 09:40 |
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| | | Post: 7.188 | Città: MILANO | Età: 42 | Sesso: Femminile | | | | OFFLINE |
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assorta, 15/04/2008 17.44:
quoto tiziana, ma dico anche che un capo intelligente ascolta i propri dipendenti perchè SA che lui non vede le cose che vedono loro. e inoltre secondo me dovrebbe partire dal presupposto che un dipendente contento produce, mentre uno scontento produce la metà
Sì questo é vero!!
Il mio capo pensa solo al business, poi ascolta noi dipendenti se abbiamo qualcosa da dire, e questo é lodevole, solo che si dimentica subito quello che gli dici.....E per potergli parlare lo devi rincorrere sempre. |
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16/04/2008 11:37 |
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| | | Post: 7.594 | Città: UDINE | Età: 43 | Sesso: Femminile | | | | OFFLINE |
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verissimo quanto scritto da assorta: se si è contenti si lavora meglio, possibile che non lo capiscano!!! da quando mi hanno dato le ferie, io anche cerco a mio modo di essere più gentile, svolgo il lavoro più serenamente ed anche meglio...mettiamo invece che non me le concedevano, sarei stata nervosa, scontrosa, e avrei lavorato male...
cirina, comunque non dirgli tutto tutto, ma se magari un giorno che siete soli ritornate sull'argomento, non potresti provare a dirgli serenamente le cose che non ti piacciono, magari non tutte tutte, ma le più importanti..sempre se conti di restare lì..se invece stai pensando di andartene appena trovi altro allora non vale la pena |
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16/04/2008 15:27 |
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metto una cosa in tema con il potere
quel che fa si che il potere regga,
che lo si accetti, ebben, è
semplicemente che non pesa solo
come potenza che dice no, ma
che nei fatti attraversa i corpi,
produce delle cose, induce del
piacere, forma del sapere, produce
discorsi; bisogna considerarlo
come una rete produttiva che passa
attraverso tutto il corpo sociale,
molto più che come un'istanza
negativa che avrebbe per funzione
di reprimere.
Michel Foucault |
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