Dipietro offende

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badaniele
00martedì 3 febbraio 2009 16:41
bhe sembra proprio strano che un exmagistrato che ha la presunzione o la convinzione di rappresentare i valori, si possa permettere di attaccare in quel modo il capo dello stato; quello stesso stato che lui si propone di governare

se ha un minimo di decenza dovrebbe dimettersi dall'incarico parlamentare...questo secondo me...
@Mimmi the Maneater@
00martedì 3 febbraio 2009 16:58
Per cortesia riportare riferimenti come questo
www.repubblica.it/2009/01/sezioni/politica/giustizia-8/manifestazione-di-pietro/manifestazione-di-pie...

Di Pietro ha attaccato Napolitano per non essere stato arbitro in determinate situazioni e per me ha fatto bene:

"Di Pietro: "Giudizio poco da arbitro". Dal palco, Antonio Di Pietro ha stigmatizzato la rimozione dello striscione e si è rivolto direttamente al capo dello Stato: "Lei dovrebbe essere l'arbitro, a volte il suo giudizio ci appare poco da arbitro e poco da terzi. Noi la rispettiamo - ha aggiunto il leader Idv - ma lo possiamo dire o no, rispettosamente, che non siamo d'accordo che si lasci passare il Lodo Alfano, che non siamo d'accordo nel vedere i terroristi che fanno i sapientoni mentre le vittime vengono dimenticate?". "Il silenzio è mafioso, e per questo non voglio rimanere in silenzio", ha detto ancora Di Pietro, che poi si è di nuovo rivolto a Napolitano: "Dica che i mercanti devono andare fuori dal tempio, dal Parlamento e noi lo approveremo".


"In democrazia - ha proseguito - deve essere permesso a tutti di avanzare critiche e dissensi. Non ho mai detto che a far togliere lo striscione fosse stata la presidenza della Repubblica, e non ho mai offeso, né inteso offendere, il capo dello Stato quando ho ricordato pubblicamente che il silenzio uccide come la mafia, giacché non è a lui che mi riferivo, ma a chi vuole mettere la museruola ai magistrati che indagano sui potenti di Stato".


Esagerato parlare di dimissioni soprattutto quando si ha un presidente del consiglio come Berlusconi pluripregiudicato.

Se poi vogliamo proprio aggiungere che Di Pietro ha scheletri nell'armadio per le intercettazioni del figlio, io attendo aggiornamenti e un processo se ci sarà. Quindi è esente da alcunchè al contrario del premier attuale.
badaniele
00martedì 3 febbraio 2009 17:06
però immagina se fosse stato berlusconi a dire a napolitano le cose che invece ha detto dipietro...

sarebbe stata la stessa cosa??? non credo proprio
@Mimmi the Maneater@
00martedì 3 febbraio 2009 17:10
badaniele, 03/02/2009 17.06:

però immagina se fosse stato berlusconi a dire a napolitano le cose che invece ha detto dipietro...

sarebbe stata la stessa cosa??? non credo proprio




berlusconi è un premier e di pietro no, ovvio fosse successo il finimondo, sommandoci poi che il primo non sta traendo che vantaggi ed è piu furbo del secondo.
comunque, non capisco cosa c'entri ora. [SM=x1460403] visto che a tizio l'avrebbero attaccato è giusto che caio, il suo "antagonista", sia linciato come avrebbero fatto con l'altro?
che poi non vi è nulla di grave, tanto da meritare le dimissioni.
laziagio
00martedì 3 febbraio 2009 21:54
Mimmi se dovessimo attenerci alle sentenze dei giudici non potremmo parlare di Berlusconi come un pluripregiudicato, poichè nei grandi processi, per esempio quello SME, il caro premier è stato assolto.
Il tema del lodo Alfano è piuttosto delicato, personalmente sono favorevole al referendum, poichè se è vero che la legge è uguale per tutti, non vedo perchè le alte cariche dello stato non debbano essere inquisite. Ministri, parlamentari ecc. godono di diritti che noi comuni mortali possiamo sognarci.
Tutto questo non giustifica il giudizio che Di Pietro ha emesso nei riguardi di Napolitano,ma questa è sempre una mia personale opinione.
Parlare di dimissioni forse è un po' troppo, in fondo tra i 630 deputati e i 315 senatori se ne salveranno giusto una ventina.
badaniele
00martedì 3 febbraio 2009 23:39
io sono un tecnocrate, non di certo un cultore della storia antica, però ricordo che nell'antica grecia c'era una pratica che era conosciuta come OSTRACISMO, ovvero il fatto che un cittadino potesse essere esiliato se era considerato un pericolo per la città o regione.
Chiaro che a questo scaturiva un altissima aleatorietà nel senso che uno poteva essere allontanato anche per equilibri politici, o perchè magari era considerato troppo intelligente.

in effetti questa cosa vale per i politici (quello che gli amanti della giurisprudenza chiamano vincolo di mandato, cioè che non è possibile ad un onorevole dire: io ti ho votato, ritiro il mio voto)

l'idea storica dell'opposizione all'ostracismo è quella di evitare che pratiche del genere, magari soggette a brogli, potessero bloccare la macchina amministrativa...

in effetti si parla di sospensione dei processi per le alte cariche dello stato, processi che riprendono quando decade l'incarico parlamentare, quindi semplicemente la volta successiva gli italiani non dovrebbero più votare quella persona e basta...


questa secondo me la logica
TA79
00mercoledì 4 febbraio 2009 10:59
di pietro ne sta combinando una dietro l'altra,mi è scaduto proprio...a partire dagli imbrogli che ha fatto col figlio..e poi criticava berlusconi e le sue raccomandazioni..
a sto punto preferisco berlusconi che raccomanda le veline o lascia incarichi ai figli nella sua azienda "privata" e fa cio' che vuole...piuttosto che un di pietro che lo ha sempre attaccato e si è sempre proclamato onesto quando in realta' secondo me di onesto non c'è nessuno
vinkor
00martedì 10 febbraio 2009 21:43
basta ascoltare il comizio di Di Pietro o leggere il testo
per rendersi conto che non c'è stata alcuna accusa nei confronti del Presidente della Repubblica

ma lui è l'unico serio oppositore di questo governo
e pertanto i nani e le ballerine si muovono su istigazione del signore di Arcore
@Mimmi the Maneater@
00mercoledì 11 febbraio 2009 11:04
bentornato vinkor
vinkor
00venerdì 13 febbraio 2009 23:34
grazie Mimmi
www.repubblica.it/2009/02/sezioni/politica/giustizia-10/giustizia-10/giustizia...

caso ARCHIVIATO dalla PROCURA
come volevasi dimostrare

invito a diffidare dalla stampa e tv, soprattutto quando è in mano alla parte interessata che ha già lavato parecchi cervelli e continua a portar acqua al proprio mulino, cercando di demonizzare chi gli è contro

andare possibilmente alla fonte diretta prima di giudicare
TA79
00domenica 15 febbraio 2009 14:55
si certo la repubblica nonchè giornale di parte è fonte autorevole EHEH
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