le mie storie

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laziagio
00domenica 4 novembre 2007 20:53
questa è la sezione del forum che più mi rappresenta, non perchè soffro di manie di protagonismo, come mi disse un tempo un membro di un forum, ma perchè in fondo aprirsi nella vita aiuta e io iniziai proprio su Forum salute a rendere partecipi terze persone, di quello che è la mia vita.
Non sto qui a raccontarvi di nuovo tutto, non sapete che monotonia, mi sono stancata io per prima a leggere la stessa solfa però vi racconto quest'ultima pagina della mia vita.

In genere tendo a scoraggiarmi sempre, soprattutto quando vedo che si sta formando il grigio intorno a me, un po' per debolezza, anche se per precisare, la mia non è un'autentica sicurezza, bensì una grande forza nascosta per bene, che al momento debito fa capolino stupendo chi mi sta intorno.
Comunque.. sei mesi fa, m'iscrissi a scuola guida, dopo tanto tentennare, dopo tanti sacrifici, perchè ahimè si sa, la patente costa parecchio, decisi di iscrivermi. Era un giorno di pioggie intense, arrivai lì nell'autoscuola e la signora mi disse, mi raccomando pensaci bene. Io le risposi: "signora è da 4 anni circa che ci penso". Presi con me il libro, e tutto il materiale e iniziai questa lunghissima e tremendissima avventura.
Vicino a me c'era il mio caro papà, con lui ho mosso i primi passi, con lui i primi spaventi, e con lui la prima vera e propria guida. é stato un percorso lungo e anche estenuante, pieno di dubbi e purtroppo anche di pianti di sfogo. L'istruttore non era molto simpatico, e spesso mio padre era anche peggio, ma i suoi insegnamenti hanno dato frutti eccelenti: promossa in teoria al primo esame e promossa nella guida nel primo e unico esame.
Insomma tutto questo per dire che tutto è possibile e che se una persona desidera con ardore qualcosa, deve lottare con le unghie e con i denti per conquistarla, l'unico limite è saper accettare l'aiuto giusto, perchè in questo caso l'ausilio di mio padre è stato fondamentale. Soli non si è nessuno! Vedere i suoi occhi fieri e soddisfatti è stato molto gratificante, e per me questo vale più di quella tessere plastificata di color rosa.
Ancora grazie Papy!
Agny81
00domenica 4 novembre 2007 22:16
ciao giovanna!! [SM=g10432]
che bello rileggere le tue storielle, con la tua classica scrittura con il testo in rosa di quel carattere particolare che hai sempre usato anche in fs...mi fa tanto tanto piacere riprendere a rileggerti [SM=g9313]
io per tanti versi mi sento molto simile a te...insicura, indecisa, sempre impaurita..però se una cosa mi interessa davvero inizio a lottare con le unghie e con i denti per averla...e presto mi sa che dovrò iniziare a tirarle fuori [SM=g10644]
sono contenta che hai preso la patente..è proprio vero che volere e potere!!!
spero di rileggere presto le prossime novità
giorgioud79
00domenica 4 novembre 2007 22:28
mi è piaciuto molto il tuo racconto. fa capire ke la tenacia e la forza di volontà aiutano sempre e ke non bisogna mai scoraggiarsi. complimenti!!! a te ... e a papà ke t è stato di valido aiuto. [SM=x1409613]
(mariachiara)
00martedì 6 novembre 2007 08:22
Grazie giò, è bello leggerti, condivido ogni pensiero. Spesso la nostra forza la teniamo così ben nascosta che nemmeno sappiamo di averla finchè la vita non ci mette alla prova, e quanta soddisfazione quando poi riusciamo e superare le cose. Anche tu hai un bel rapporto col tuo papy, ti capisco tantissimo [SM=x1408409]
laziagio
00martedì 20 novembre 2007 23:44
Tra poco scatterà la mezzanotte e io avrò compiuto 22 anni. Certo non è il momento di tirar le somme, sono giovane e rimando questo discorso ai prossimi 50 anni, tuttavia vorrei stilare un elenco dove segnerò tutto quello che ho imparato in questi 22 anni. Non basterà una pagina di un blog, per questo ricorderò solo le tappe più significative di questo percorso:

ho imparato a dire mamma e papà, anche se allora non potevo capire cosa significasse, già sapevo che queste due persone mi hanno donato la vita, e che giorno dopo giorno, tra incomprensioni, gioie, amarezze e dolcezze mi hanno aiutata a crescere. Saranno sempre al mio fianco, in ogni qualsivoglia momento, non mi abbandoneranno.

ho imparato a camminare, tappa fondamentale nella vita di una persona, ma qui inizi a intendere che tutto nella vita va conquistato e che le difficoltà ci saranno sempre. Se pensi alle mille cadute di un bambino che muove i primi passi, già riesci a scorgere i primi ostacoli che il mondo ti propone, ma con tenacia tutti i bimbi come me, si sono rialzati e hanno continuato la loro corsa alla ricerca di una felicità.

ho imparato a leggere e a scrivere, sembra poco, ma se penso che ancora oggi nel mondo milioni di bambini sono analfabeti, mi sento una privilegiata, perchè un mondo senza parole e un qualcosa di triste e cupo.

ho imparato ad osservare tutto ciò che ci circonda e mica tutti hanno questa capacità. ho osservato albe splendide e tramonti romantici oppure ogni particolare insignificante che stava lì sotto ai miei occhi pronto ad essere scrutato.

ho imparato che giudicare è un compito che non spetta a noi e che se giudichi gli altri, questo significa che incosciamente stai inquisendo te stessa. spesso si cade nell'errore fatale di sottolineare i comportamenti che riteniamo errati delle persone che ci circondano, ma in quel momento si sta comunicando agli altri di porre attenzione al nostro comportamento.

ho imparato che soli non si è nessuno, la solitudine porta solo rabbia e rancore e la vita forse è troppo bella per sprecarla in cotanta tristezza.

ho imparato ad amare, scoprendo un sentimento così ambiguo, ma così dolce e stupendo da far sognare.

ho imparato a piangere e questo un po' me lo rimprovero, è giusto esternare i propri sentimenti, ma a volte è meglio tirar fuori le palle e reagire piuttosto che raggomitolarsi con la testa china su un cuscino a frignare.

ho imparato a sorridere, le mie fossette sulle mie guance emozionano chi mi osserva.

ho imparato a combattere, anche se le guerre le lascio sempre a metà.

ho imparato a conoscere il mio orgoglio, stupido orgoglio lo utilizzo sempre nei momenti sbagliati.

ho imparato ad essere umile e non perchè un insegnamento della chiesa me lo ha trasmesso, ma perchè non devo essere certo io ad esaltare le mie virtù.

ho imparato a guidare, ottima cosa! e grazie papà per questo!

ho imparato ad aver paura

ho imparato ad aprirmi, anche se con immensa fatica, alle persone a cui voglio bene e vi chiedo scusa mamma e papà se ancora non sono in grado di esternare a voi tutto quello che sento e che provo.

ho imparato a conoscere il dolore di un amore perduto, finito con una stupida lametta metallica scalfita sulle mie vene, e ringrazio Jonathan se sono ancora qui a scrivere

ho imparato che la vigliaccheria la devo lasciar da parte, io so reagire, spesso me ne dimentico

ho imparato a cavarmela da me, nessuno dà nulla per nulla, gestendo anche situazioni spiacevoli che accaddero dopo quella lametta.

ho imparato che chi si professa amico è il primo a pugnalarti quando meno te l'aspetti

ma ho anche imparato che l'amicizia esiste e grazie ancora a persone come Jonathan, Salvo, i ragazzi e le ragazze del call center e Michele, nonchè Silvia.

ho imparato a gettarmi a capofitto in quel che credo, nei miei valori nei mie sogni e nelle mie speranze.

ho imparato ad aiutare gli altri, aiuta a rendermi felice

ho imparato che dovrò ancora lavorare a lungo per realizzare i miei sogni.

ho imparato ad emozionarmi con la musica, che gran bella invenzione!

l'ultimo è quello che più mi caratterizza ho imparato a volare alto con i miei sogni e con la mia fantasia che mi riporta indietro a quando ero piccina!

Bhè questo è tutto quello che in questa sera mi è venuto in mente, ora non resta che dire a me stessa

BUON COMPLEANNO GIOVANNA
Agny81
00mercoledì 21 novembre 2007 11:57
ho letto solo la prima frase...poi proseguo a leggere il resto, intanto


TANTI TANTI AUGURI GIOVANNINAAAAA!!!!!!!
laziagio
00mercoledì 21 novembre 2007 12:04
grazie agny!!!! molto gentile! questo pezzo l'ho scritto ieri sul mio blog e volevo riportarlo qui sul forum come facevo sempre su forum salute.
dopo preparo una torta al limone, mi piacerebbe dividerla con voi!
Agny81
00mercoledì 21 novembre 2007 12:06
che belle parole giovanna, davvero brava!!!
anch'io ogni anno quando compio gli anni sono solita farmi bilanci di questo genere...solo che tendo a scrivere sempre le cose che mi mancano e mai a pensare alle cose che ho imparato a fare in questi anni...
bello il tuo racconto, bello bello!!!
mi dispiace per la storia della lametta...caspita non lo sapevo...chissà che brutto momento hai passato, ma l'importante è che tu ora l'abbia superato
ancora buon compleanno, piccola!!! eh sì perchè SEI GIOVANISSIMAAAA!!!! [SM=x1408409]
laziagio
00venerdì 25 gennaio 2008 11:24
Vi ricordate la canzone “ e tu” di Claudio Baglioni? Io direi che per me rappresenta tutto quello che sento quando penso al mio ragazzo. So che ultimamente parlo e scrivo sempre di lui, ma il fatto è che non riesco a non pensarlo…Ci sono momenti che sinceramente vorrei scappare, ma poi c’è sempre qualcosa che ci unisce e ieri sera gli ho detto che mi sa tanto che se noi due ci lasciamo arrechiamo un gran dispiacere al destino, ammesso che esso esista.Sono quasi 5 anni che lo conosco, sono tantissimi se ci penso, e forse sono pochi rispetto a quelli che immaginiamo di passare insieme, chi lo sa, queste cose non sono prevedibili, bisogna affidarsi semplicemente al caso, e fin’ora è stato dalla nostra parte, tranne per qualche brutto episodio che ha rischiato di compromettere una bellissima storia d’amore.
Non basterebbe un blog intero per parlarne, però ricordo che è nato tutto per caso. Lo conoscevo da meno di un’ora e all’improvviso ci siamo baciati, io che allora avevo bisogno solo di un po’ di amore, non sapevo a cosa andavo incontro, fatto sta che il 28 marzo sono 5 anni esatti da quel giorno.
Che dite dovrei festeggiare? Sinceramente non ne avverto la necessità, a me basta stare abbracciati e credetemi mi offre molto più di una cena romantica.
Per me ogni giorno e San Valentino, mi sveglio e penso a lui, dormo e lo sento accanto, anche se purtroppo è lontano da me.. Ogni momento è magico, colorato e riesco a vedere il mondo con quegli fantastici di una bambina attratta dalla bellezza che ci sta intorno. E pensare che grazie a lui ora adoro la mia città, perché ogni suo cantuccio mi ricorda annedoti passati, come il cortiletto prima della basilica di Sant’Ambrogio, quel muretto dove scambiamo le ultime parole prima che lui prenda la metrò per tornare a casa; come il parco , dove c’è la panchina del primo bacio, lo stagnetto e le zanzare.. fastidiose, ma vi giuro è uno dei momenti più belli passati insieme. Il negozio di caramelle in Duomo.. mmm che buone!
Sono piccoli momenti di vita quotidiana che mi fanno comprendere quanto è grande il nostro amore.
Oggi avevo voglia di scrivere questo.. un piccolo momento di felicità!
Agny81
00venerdì 25 gennaio 2008 13:35
che bello giovanna...mi piace tantissimo leggerti!! sei davvero brava, i tuoi scritti sono così semplici e dolci nello stesso tempo...bello bello, sono contenta di sentirti così!!
forse è proprio la distanza che secondo alcuni è dura da superare in una storia, ma forse anche quella vi aiuta a vivere più intensamente i momenti in cui vi vedete...
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