stranezza

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chiaralapazza
00mercoledì 30 gennaio 2008 21:46
Premetto che prendo sta cosa con tutta la cautela di questa terra, anche perchè è stato un flash.
Stavo leggendo un libro poco fa e... come un flash, vedo davanti a me per una frazione di secondo un uomo che tiene in braccio una donna riccia bionda magra. lei sembrava morta. Non vi dico l'angoscia che mi prende. La cosa è durata una frazione, un millesimo di secondo. Era come se ad un tratto io vedessi una scena, come se fossi stata li per un secondo. Non so spiegarmi sta cosa, ma quello che mi ha colpito più di tutti è l'angoscia che mi ha preso subito dopo... un'angoscia forte, che ho pure ora perchè sempre questa "foto", chiamiamola così, davanti a me. E tutti i visceramenti che ha portato. Mi sono agitatissima, uno erchè non capivo, due perchè mi dicevo "sta male!".
Ma che è stato? Un'immagine creata dalla mia mente? E perchè quell'angoscia?
chiaralapazza
00mercoledì 30 gennaio 2008 21:48
Ieri sera invece, mentre dormivo...una cosa stranissima ancora. Mi sentivo due braccia che mi avvolgevano. Avevo un abbraccio su di me, che mi teneva da dietro, e le braccia le avevo davanti con le mie. Vi dico che era così perchè sentivo la pesantezza di queste sulle mia braccia, come un abbraccio vero. Ho fatto tutto il giorno a sentirmi toccare sulla schiena. E ieri sera sta cosa. Ma fortissima, come se qualcuno veramente mi abbracciasse!
Come sempre mi dico che non può essere, io sono non sento nulla. Ma cavolo, sta cosa è stata proprio palese!
chiaralapazza
00mercoledì 30 gennaio 2008 22:02
Re:
chiaralapazza, 30/01/2008 21.46:

Premetto che prendo sta cosa con tutta la cautela di questa terra, anche perchè è stato un flash.
Stavo leggendo un libro poco fa e... come un flash, vedo davanti a me per una frazione di secondo un uomo che tiene in braccio una donna riccia bionda magra. lei sembrava morta. Non vi dico l'angoscia che mi prende. La cosa è durata una frazione, un millesimo di secondo. Era come se ad un tratto io vedessi una scena, come se fossi stata li per un secondo. Non so spiegarmi sta cosa, ma quello che mi ha colpito più di tutti è l'angoscia che mi ha preso subito dopo... un'angoscia forte, che ho pure ora perchè sempre questa "foto", chiamiamola così, davanti a me. E tutti i visceramenti che ha portato. Mi sono agitatissima, uno erchè non capivo, due perchè mi dicevo "sta male!".
Ma che è stato? Un'immagine creata dalla mia mente? E perchè quell'angoscia?




Ps. la scena era nitidissima...ho visto pure colori, vestiti, espessione di lei, tutto...tranne il luogo, ma tutto il resto c'era.
chiaralapazza
00mercoledì 30 gennaio 2008 22:12
Re:
chiaralapazza, 30/01/2008 22.11:

Ps2: non si sarà capito una mazza di quello che ho scritto su ciò che ho visto, perchè ho fatto pura fatica a spiegarlo a Salvo...Lui ha caoito perchè anche lui ha ste cose, che poi però le sue sono vere. a parole non riesco bene, è tutta una questione di sensazioni. Ma voi capirete.




Agny81
00mercoledì 30 gennaio 2008 22:12
Ma..
Il libro parlava d questa donna riccia ke muore..O non c'entra?
chiaralapazza
00mercoledì 30 gennaio 2008 22:12
Aiuto, sono talmente agitata che sto facendo casino. Ora sistemo.
chiaralapazza
00mercoledì 30 gennaio 2008 22:13
Agny, il bello è che il libro non parla proprio di sta donna riccia... per nulla!
|Denilson|
00mercoledì 30 gennaio 2008 22:18
E' difficile spiegare tutto in poche parole. La spiegazione più semplice è una allucinazione da stress, fatto più comune di quanto tu creda. Si possono azzardare altre spiegazioni se tu riuscissi a descrivere a fondo le persone che hai veduto e ancor meglio se le riuscissi ad associare a persone reali, che conosci. C'è da dire che a volte la risposta non viene subito, ma dopo un po' di tempo (mai troppo, però). Mi riferisco in questo caso ad una eventuale visione di qualcosa che sta succedendo o per succedere (in ogni caso non credo tu possa fare qualcosa).
Quanto all'abbraccio, non preoccuparti. Un abbraccio è un segno positivo. Non spaventarti. Chi ti abbraccia ti sta proteggendo, ed è una protezione molto forte!
Aspetterei di sapere l'interpretazione del tuo ragazzo, che conosce le cose tue molto meglio di me.
Non do peso al sentirsi toccare sulla schiena, per il momento. Sembra un fatto legato al grande stress che tu hai vissuto anche di recente. Considera in ultima cosa la possibile amichevole presenza di Giuse fra voi al lavoro, almeno per questo primo periodo.
chiaralapazza
00mercoledì 30 gennaio 2008 22:25
Re:
chiaralapazza, 30/01/2008 22.23:

Effettivamente Giuse massaggiava alla schiena. Era la sua specialità!
Per quello che ho visto...allora la scena è questa. Un uomo con i capelli corti scuri, aspetto normale, corporatura regolare, con jeans e maglia azzurra che tiene in braccio una ragazza all'apparenza o morta o svenuta, ma che cmq sta male. Lei vestista con un magione giallognolo e panaloni marroni. Capelli ricci biondi con ciocche molto più chiare, qausi platino.le sue braccia sono penzoloni molli,con le gambe e la testa. Lui cammina con lei in braccio. Il contesto non l'ho visto, ho visto solo loro.
Salvo non mi ha saputo dare una spiegazione in se. Lui ste cose le ha, spesso non le sa mettere a fuoco nell'immediato, ma poi capisce, con il tempo. Oppure quano vede qualcuno ha un flash su di lui-lei su quelloc he gli sta accadendo, ed è sempre vero quello che vede.
Mi ha solo detto, non riuscendo a dare una spiegazione subito (poi non poteva parlare) che non è detto che sia negativa la cosa. Ha capito cosa stavo provando, provandolo anche lui quando le ha. Lui mi ha detto che può capitare, non sa dirmi se è stato frutto di me o cose reali che ho visto. E poi ripeto, non poteva parlare.
é stato brutto, soprattutto per l'angoscia provata. Una scena brutta. Bho!




chiaralapazza
00mercoledì 30 gennaio 2008 22:26
scusate, sto facendo casino.
chiaralapazza
00mercoledì 30 gennaio 2008 22:28
Ps. per la questione dell'abbraccio, non poteva essere Giuse perchè un braccio non lo poteva usare...a meno che di là non tutte le menomazioni spariscano!
Cmq, mi piacerebbe solo capire se anche quella era solo una mia sensazione...ma ste cose mi succedono sempre quando sono sola. Quindi, il dubbio resta sempre.
Però quello è stato bello...mi sentivo proprio avvolta da due braccia e un corpo. Come se veramente qualcuno mi abbracciasse.
|Denilson|
00mercoledì 30 gennaio 2008 22:42
Qualcuno ti abbraccia perché ti vuole bene. Che sia Giuse o un altro, non temere questo. E' una persona forte che si occupa di te e che ti potrà portare solo del bene. Viva o dall'al di là, non puoi saperlo se non si manifesta (forse te lo dirà in sogno).
Sull'altra scena prendi tempo e prova a pensarci con calma. Forse hai soltanto bisogno di un poco di serenità. Te la meriteresti proprio!
(mariachiara)
00giovedì 31 gennaio 2008 20:54
anche io penso che queste cose si capiscono meglio dopo qualche giorno, quando si potrebbero avere altri particolari o messaggi. Qualsiasi cosa si dica, non si ha la certezza o prove in merito, credo che non devi razionalizzare bensì guardare come ad un film, le risposte affiorano da sole, se non soffocate. Quello che mi viene da pensare, oltre a quello che già ti ha detto deni, che potrebbe essere anche un ricordo vero o per un attimo essendo immersa nel libro, hai trovato senza volere la porta giusta e sbirciare in un'altra dimensione. Tutto è possibile. Una scena così, se non hai altri ragguagli può appartenere ad un passato remoto o ad un presente che si svolge da un'altra parte. Il passato il presente e il futuro, chi lo può dire, probabilmente si svolgono nello stesso momento, in dimensioni parallele. Le risposte le trovi dentro di te
|Denilson|
00venerdì 1 febbraio 2008 02:59
Re:
(mariachiara), 31/01/2008 20.54:

anche io penso che queste cose si capiscono meglio dopo qualche giorno, quando si potrebbero avere altri particolari o messaggi. Qualsiasi cosa si dica, non si ha la certezza o prove in merito, credo che non devi razionalizzare bensì guardare come ad un film, le risposte affiorano da sole, se non soffocate. Quello che mi viene da pensare, oltre a quello che già ti ha detto deni, che potrebbe essere anche un ricordo vero o per un attimo essendo immersa nel libro, hai trovato senza volere la porta giusta e sbirciare in un'altra dimensione. Tutto è possibile. Una scena così, se non hai altri ragguagli può appartenere ad un passato remoto o ad un presente che si svolge da un'altra parte. Il passato il presente e il futuro, chi lo può dire, probabilmente si svolgono nello stesso momento, in dimensioni parallele. Le risposte le trovi dentro di te





Considera che se è il libro che penso io, è stato scritto non da una persona qualunque, ma da un regista visionario. Leggendo il libro stesso la realtà, anche cruda, si fonde alla visione e alla fantasia, al punto che a volte non si può esser certi se il narrato sia reale o pura invenzione.
Se invece leggevi un libro dell'università, probabilmente è stata una indigestione di funghi messicani.

[SM=x1460507]
Vaniglia1
00venerdì 1 febbraio 2008 13:11
Secondo me, hai avvertito cio' che l'autore del libro, aveva nella sua mente. Forse lui voleva inserire questa scena. Chissa'.C'e' come il palco di un teatro, nel quale tu sei la protagonista e modifichi la rappresentazione per come l'avverti dentro. Una sorta di connessione con l'autore del libro ed il tuo realizzarlo. Continua a leggerlo e prova a vedere, se ti risuccede. Per me hai doti molto spiccate di sensibilita'.
chiaralapazza
00venerdì 1 febbraio 2008 20:55
Re:
(mariachiara), 31/01/2008 20.54:

anche io penso che queste cose si capiscono meglio dopo qualche giorno, quando si potrebbero avere altri particolari o messaggi. Qualsiasi cosa si dica, non si ha la certezza o prove in merito, credo che non devi razionalizzare bensì guardare come ad un film, le risposte affiorano da sole, se non soffocate. Quello che mi viene da pensare, oltre a quello che già ti ha detto deni, che potrebbe essere anche un ricordo vero o per un attimo essendo immersa nel libro, hai trovato senza volere la porta giusta e sbirciare in un'altra dimensione. Tutto è possibile. Una scena così, se non hai altri ragguagli può appartenere ad un passato remoto o ad un presente che si svolge da un'altra parte. Il passato il presente e il futuro, chi lo può dire, probabilmente si svolgono nello stesso momento, in dimensioni parallele. Le risposte le trovi dentro di te




Ho fatto passare tutto attraverso la razionalità. Credo che ormai la cosa è persa. Domani Salvo mi dirà la sua.
Ho un brutto vizio...dettato da un 'educazione molto razionale...di fare passare tutto attraverso la razionalità cercando di trovare una spiegazione possibile, anche se nell'ambito irrazionale... e se in qeusto cerchi il perchè, sei passato nella dim. Razionale...per cui tutto si perde.
Questo è l'errore. Ormai tutto è perso.

Per quello che ha detto Deni, si, è il libro che stiamo leggendo per il laboratorio di lettura, che per altro (scusa, non offenderti) ma stavo leggendo pure distrattamente (ho la mente da un'altra parte, proprio da un'altra parte)(infatto penso di rileggerlo)... che io abbia visioni come l'autore? A parte gli scherzi...mi riallaccio a quello che ha detto vaniglia...interessantissima la sua visione dell'accaduto.

Però, per tutti e come dice Filo, purtroppo non lo posso più vedere come un film...ormai è passato nella parte razionale, e ho rovinato tutto.
Vaniglia1
00venerdì 1 febbraio 2008 22:06
Non e' detto. Lo ricordi benissimo ancora, anzi, piu' passa il tempo e piu' scopri particolari che ti fanno pensare e .............questo e' l'inizio. [SM=x1460438] [SM=x1460438]
chiaralapazza
00venerdì 1 febbraio 2008 22:09
Su vaniglia, per quello lo ricordo bene. ma non faccio come dice mariachiara. Io lo guardo come un film, ma non lasciandolo scorrere. Ma cercando spiegazione e perchè, e cioè lo faccio passare dalla ragione...e questo fa perdere tutto. No?
Vaniglia1
00venerdì 1 febbraio 2008 23:08
La ragione te lo farebbe bypassare e porre in un cantuccio da dimenticare. Invece il tuo ricordare i particolari e rimanerne concentrata a pensarci, ti fa intravedere che ci sono motivi al di la' della razionalita', che premono, che parlano, che richiamano la tua attenzione e ne vogliono una interpretazione. Sei tu stessa, che sai quanto ci siano limiti nella razionalita' e quanto invece ci sia spazio illimitato e nuove dimensioni percettive, nelle emozioni che provi e che arrivano, evidentemente, da qualcosa di piu' profondo che esiste in ognuno di noi.
chiaralapazza
00domenica 3 febbraio 2008 22:06
Ho parlato con Salvo... anche lui sostiene che sia frutto dello stress e dei carichi e del dispiacere di questo periodo...dice che la mia mente viaggia, e viaggia parecchio, e che questo poteva forse essere tipo un sogno ad occhi aperti, solo che è durato una frazione di secondo perchè mi sono spaventata e svegliata dal sogno subito.
Fra l'atro abbiamo parlato di un sacco dicose questo fine settimana, è stato bellissimo...Discorsi profondissimi, tra lo psicologico e il parapsicologico...è bello conversare su due punti di vista diversi che però si incontrano benissimo...il mio con un piene nella ragione e un altro in aria,con una mente aperta a tutto, ma sempre un pò razionalotta. il suo con la raztio che sguazza nelle capacità che ha. Si mette sempre in discussione, è quello il bello. Poi ci sono cose di cui è convintissimo, ma è troppo bello ragionare di cose che non con tutti puoi fare. E il bello che è il mio ragazzo. Bello, davvero bello.
Lucio_2303
00lunedì 4 febbraio 2008 21:32
Re:
chiaralapazza, 30/01/2008 21.46:

Premetto che prendo sta cosa con tutta la cautela di questa terra, anche perchè è stato un flash.
Stavo leggendo un libro poco fa e... come un flash, vedo davanti a me per una frazione di secondo un uomo che tiene in braccio una donna riccia bionda magra. lei sembrava morta. Non vi dico l'angoscia che mi prende. La cosa è durata una frazione, un millesimo di secondo. Era come se ad un tratto io vedessi una scena, come se fossi stata li per un secondo. Non so spiegarmi sta cosa, ma quello che mi ha colpito più di tutti è l'angoscia che mi ha preso subito dopo... un'angoscia forte, che ho pure ora perchè sempre questa "foto", chiamiamola così, davanti a me. E tutti i visceramenti che ha portato. Mi sono agitatissima, uno erchè non capivo, due perchè mi dicevo "sta male!".
Ma che è stato? Un'immagine creata dalla mia mente? E perchè quell'angoscia?




mi succedeva da piccolo..quando avevo piu o meno 10 anni..sognavo lo stesso incubo che si è ripetuto decine di volte..fino a diventare un'immagine che spesso mi tornava in mente e mi sembrava quasi di vederla veramente..e mi prendeva un'ansia incredibile..mista a paura e presagi..palpitazioni e timore di subire del male..andavo letteralmente in paranoia e non riuscivo a far finire questa cosa..non credevo di arrivare a 32 anni e parlarne..mi son sempre chiesto perchè..ma non sono mai riuscito a darmi delle spiegazioni come invece voi riuscite a fare..certo a 10 anni non avevo molto di razionale e per paura non ne ho mai parlato con nessuno..ha smesso da sola questa immagine..che poi era un'immagine in movimento non fissa..e non durava poco..qualche minuto andava avanti..per fortuna che mi ha abbandonato..e non saprei neanche dire quando..non ricordo..so solo che anche ora a distanza di 22 anni se ci ripenso mi torna in mente perfettamente quello che mi accadeva..anche se ora non mi fa piu' paura..ma non essere mai riuscito a darmi una spiegazione non mi ha certo aiutato...un mistero che mi porto dentro da tanto tempo e che neanche i miei stessi genitori conoscono..per un attimo ho creduto di essere pazzo..di avere le visioni..pur avendo solo 10 anni..

chiaralapazza
00lunedì 4 febbraio 2008 21:39
Guarda, dopo quello che mi è successo, nulla in confronto a quello che hai vissuto tu con sta cosa, e dopo il ragionamento fatto qui e con Salvo, mi viene da dirti una cosa. Forse eri talmente spaventato da questo sogno, e ci continuavi a pensare, e lo rivivevi pure ad occhi aperti. Apputno, sognavi ad occhi aperti. Come qauando si fanno gli incubi e gli occhi sono spalancati, ma tu stai sognando. A me questo è capitato spessissimo da piccola, incubi terribili ma sempre ad occhi aperti. E i miei occhi vedevano quello che la mia mente vedeva, non la realtà. Bruttissimo. Credo che quando siamo piccoli, la nostra mente inconscia è molto più aperta, istintiva...ci sono porte da bimbi che sonodavvero molto aperte, e certi avvenimenti che si vivono da piccoli, da grandi non si vivono più.
Io credo che fosse un vero incubo ad occhi aperti, complice il fatto che continuavi a pensarci, proprio perchè impaurito e alla ricerca di un perchè.

Ora lascio la parola a chi se ne intende di più.
Lucio_2303
00lunedì 4 febbraio 2008 21:49
la cosa assurda è che io magari ero a tavola o in camera mia..iniziavo a sentire il rumore..e poi arrivava l'immagine..questa immagine erano degli uomini a cavallo..venivano verso di me con fare minaccioso..con gli occhi inniettati di sangue e sembrava che volessero uccidermi..ma non mi raggiungevano mai..io sentivo il rumore della corsa dei cavalli..rumori oscuri come di morte..e quindi mi prendeva l'angoscia perchè diventava tutto realistico..rimanevo in fissa per decine di secondi..paralizzato dalla paura..poi svaniva da solo..finiva tutto e tornava la calma..e questo mi è successo decine di volte..per mesi..forse anche per piu' di un anno..mi ricordo bene che ogni tot periodo tornava a farsi viva questa sensazione..ma realistica al punto di mandarmi letteralmente in crisi..non ne ho mai parlato con nessuno..ho pensato di farlo ora perchè ho capito che forse qui nessuno mi avrebbe preso per pazzo o riso in faccia..o magari qualcuno lo farà lo stesso..ma è la verità..chissa perchè mi succedeva questo..io da piccolo ho sempre avuto paura del buio..ero terrorizzato dall'oscurità...e capisco ora che magari la mente di un bambino si puo' lasciare condizionare da un film orror o dai racconti stupidi degli amici piu' grandi..ok..ma arrivare al punto di vivere una situazione cosi assurda non l'avevo mai sentito dire da nessuno..per questo mi sono aperto qui con voi..ho sempre pensato che mi avrebbero dato del matto se avessi raccontato questa cosa..e poi anche la sensazione di sentirsi abbracciare mi è successo qualche anno fa..in seguito alla perdita di un mio caro amico..e forse qui si puo tranquillamente fare un parallelo tra vita terrestre e vita dopo la morte..scusate ma meglio di cosi non posso ragionare..sono un tantino ignorante su queste cose...mi leggerò volentieri le vostre impressioni..

(mariachiara)
00lunedì 4 febbraio 2008 23:32
Lucio, hai mai letto o sentito parlare di Angelo Bona? Ho letto di lui, L'amore Maestro, è uno psichiatra e cura molti suoi pazienti con la regressione, il tuo vissuto, mi sembra molto attinente agli argomenti che lui tratta. Scrive che "le cose intorno a noi nascondono una realtà più profonda dove il tempo e lo spazio abituali perdono di senso..."
In fondo lui è un medico, non un "praticone"
L'infanzia è il momento magico in cui noi, ancora memori dal "viaggio su questa terra", portiamo dentro di noi ricordi di cose che forse per la breve età, possiamo ricordare facilmente. Poi molte cose si dimenticano, il tempo passa e molti ricordi vengono rimossi come fossero cose da nascondere per non essere considerati scemi o peggio dei pazzi. Per fortuna, quando cominci a non chiederti più niente a livello razionale e cominci a considerare che siamo anche qualcos'altro oltre il corpo materiale, ecco che cominci ad incontrare persone come te, che hanno anche loro delle cose strane da raccontare, vuol dire che siamo tutti matti? Io non credo. Quando l'allievo è pronto, il maestro arriva, e il maestro può essere una persona che incontri proprio in quel momento in cui ti poni certe domende e cerchi certe risposte, con umiltà e determinazione, cominci a guardare gli altri come dei diversi, non capiscono, non te ne frega niente se ti prendono in giro, tu sai di ciò che parli! Molti psichiatri, curano diversi disagi mentali o depressioni, paure e tutto ciò che è legato alla psiche, con la regressione ad altre vite! Certo di tutto ciò non abbiamo prove con i parametri che hanno fatto i grandi luminari che si credono essere Dio in terra, ma se ci chiediamo chi siamo, perchè siamo qui e dove stiamo andando, cominciamo a vedere il mondo non più freddo e inutile, ma tutto prende senso. Io credo che quello che tu vedevi da piccolo, era una delle tue vite, non sappiamo se esiste veraemnte il passato e il futuro o se tutto si svolge contemporaneamente su diverse dimensioi parallele, in fondo la fisica dei quanti, si sta ponendo domande e si sta dando risposte che non sono molto lontane da questa ipotesi. E se fossimo venuti su questa terra, volontariamente dimenticando chi siamo e mettendo le nostre inspiegabili conoscenze divine nel dna per poi ritrovarle nella nostra millenaria evoluzione? Se il progetto del Creatore fosse quello di mettere dei dati dentro di noi che solo chi si pone certe domande, riesce a trovare le risposte? Chi lo sa, la vita è un mistero apparente
Lucio_2303
00martedì 5 febbraio 2008 15:38
caspita mariachiara..complimenti..affascinante quello che scrivi..cercherò quel libro e lo leggerò..voglio capire..
Io ho sempre avuto una mia teoria..magari un pò stupida..perchè non sono una persona colta..e almeno ho la dignità di ammeterlo..ma ho sempre pensato che dopo la morte ci deve per forza essere un'altra vita..come se venissimo ricatapultati sulla terra con altre sembianze e in altri posti dimenticando tutto quello che abbiamo fatto nella vita precedente..perchè altrimenti nell'aldilà dovrebbero essereci miliardi e miliardi di anime..se ogni giorno muiono migliaia di persone in tutto il mondo..in 2000 anni quante cavolo ne saranno morte? e nate? quindi ho sempre pensato che magari una volta morti veniamo rimessi in gioco..che ne so magari io prima ero un canadese e facevo il falegname..sposato con figli..e ora sono un Italiano single che fa l'operaio areonautico..e però io non ricordo niente di quella vita..perchè mi è stato tolto dalla mente..per non ricordare..ma forse forse qualcosa rimane sempre..e quindi si hanno queste percezioni particolari..che ti fanno anche paura perchè se le avessero tutti allora ok..ma quando capisci che invece sono pochissime le persone che hanno avuto le tue stesse esperienza allora ti poni un sacco di domande..
Comunque tutto ciò mi accadeva da piccolo..ora sono anni che non succede..anche se non molto tempo fa mi era accaduta una cosa particolare che avevo descritto in un altro post..sul paranormale..che avevo avvertito la presenza di una persona in camera mia mentre dormivo..questa persona mi ha toccato la spalla e vedevo la luce accesa..ma appena mi sono girato di scatto in realtà ero da solo ed al buio..ma io giuro su dio che quella notte c'era qualcuno nella mia stanza mentre io dormivo..non ero proprio addormentato..avevo solo gli occhi chiusi..pensai che fosse mio fratello che cercava delle sigarette da scroccarmi..infatti mi ricordo benissimo che pensai "miii che palle sto qui che viene a quest'ora a rompere" e pensavo pure che era assurdo che avesse addirittura acceso la luce della stanza..sento questa presenza avvicinarsi e mi sento toccare una spalla..ti puoi immaginare con che scatto di paura mi sono girato!! però era tutto spento..ed ero da solo..non ho chiuso occhio tutto il resto della notte..e quando ti succede una cosa cosi forte non puo' essere un semplice sogno..sognare è decisamente diverso e te ne accorgi..

chiaralapazza
00martedì 5 febbraio 2008 15:39
Lucio, non sei matto...altrimenti qui saremmo tutti matti!!!! Il problema è che spesso non ci diamo spiegazioni altre, e questo ci fa considerare un pò fuori di testa. Non sempre il spiegabile scentificamente è la soluzione giusta. Poi uno deve sempre stare con i piedi per terra, questa è la prima regola, secondo me. Ma la mente va aperta ad altro, e non sto parlando di religione qui 8come ben sai, sono scettica sul Dio inteso comunemente). per cui non si è matti, si cerca di ragionare insieme dando spiegazioni un pò diverse dal comune, e di sicuro non comuni, appunto. E non è bello? A me piace un sacco. Con loro e Salvo ho aperto nuovi ragionamenti, nuovi cassetti della mente, molto belli. Che poi sia così o no, nessuno lo puuò dire. la verità assoulta non è nelle mani di nessuno. Il reale nostro, è il percepito, che non è assulutamente il reale vero.
E poi Lucio, siamo tutti un pò matti no!?
Sentiti libero qui di espriemere ciò che vuoi, ogni tua eventuale esperienza strana. Nessuno giudica, ma si ragiona insieme!:-)
chiaralapazza
00martedì 5 febbraio 2008 15:49
Lucio, molto interessante la tua ipotesi. Molto vicina a quella che mi facevo prima. Perchè anche io mi dicevo: ma come fanno ad esserci anime di la, così tante! Nel monto sono morte migliardi di persone, come fanno di la a starci tutti? Ma perchè mi facevo un ipotesi corporea della cosa. Non so come spiegarmi, io credo che di la non esiste più lo spazio tempo, per cui ci si sta tutti. Non so come dirlo proprio. Pensieri difficili da tradurre, anche perchè non chiari nemmeno in me.
L'ipotesi reincarnazione? interessante, e perchè no? Può essere veramnete che noi, non tutti, ma alcuni siano stati altro. Perchè negare questa cosa? Ci sono persone asppunto, come dicevo in altri post, che si ricordano da bimbi chiaramente fatti di altre vite, e che se studiati risultano pure veri. E quindi, perchè no? Perchè ridurre tutto al corporeo e fisico? Siamo noi solo corpo? No, a questo dico anche io di no.
Lucio_2303
00martedì 5 febbraio 2008 15:55
si anche le mie esperianze si limitano a queste due..in 32 anni..quindi credo di essere un sensitivo principiante! :) ma sai..la cosa assurda è che io ho spesso la sensazione di essere diverso dalla gente che frequento..non so come dire..eppure sono una persona qualunque..non sono eccellente in niente a parte la chitarra..non ho studiato tantissimo solo superiori..faccio un lavoro comunissimo e non leggo mai niente a parte il giornale tutti i giorni..però spesso io ho come la sensazione di avere dentro qualcosa di diverso..ti faccio un esempio..mentre suono la chitarra mi immergo a tal punto da non accorgermi neanche di che ore sono tutto intorno a me scompare..e non è solo pura concentrazione..è trasporto..vedi tutti quelli che mi conoscono mi chiedono sempre come faccio..mi dicono che è difficile..a me invece viene naturale..viene da dentro..anche se suono due note in croce senza senso..per me un senso lo hanno comunque..sono molto istintivo come tu ben sai..e a volte gli altri mi vedono cosi..ma per me è tutto normalissimo..e mi son sempre chiesto..ma perchè tantissime persone non hanno passioni cosi travolgenti? perchè non si ascoltano dentro? perchè non trovano un modo per esprimere i loro sentimenti? possibile che questa necessità l'ho soltanto io? come se le persone che mi circondano non avvertano la sensazione di aver vissuto altre vite..forse io suono perchè una volta ero un musicista..forse provo sentimenti forti perchè magari un tempo ero un poeta o uno scrittore che ne so..e se le persone che conoscono non fanno niente di particolare ma vivono una vita quasi senza motivazioni? che vuole dire? che non ne hanno avute altre in passato? io non credo che provare attrazione verso un arte dipenda solo da gusti proprio o da mode..ho sempre pensato che certe attitudini potrebbero essere comuni a queste sensazioni di altre vite che potremmo aver vissuto prima di questa...boooo..ma che cavolo sto dicendo?? si capisce quello che voglio dire??

chiaralapazza
00martedì 5 febbraio 2008 16:10
Si è capito benissimo!!!!!!! Mariachiara e Annarosa 8che purtroppo non scrive più qui, sigh) direbbero anche che secondo loro noi siamo nati con uno scopo preciso nella vita, o almeno, la maggior parte di noi (questo lo aggiungo io), e se inziassimo a chiederci il perchè di quello che ci accade, interrogandoci su dove tutto questo ci porterà, capiremo anche il senso di quello che ci succede, e daremo un reale senso alla nostra vita.
Giusto Mariachiara?
(mariachiara)
00martedì 5 febbraio 2008 16:31
avete scritto delle cose interessantissime, chiara e lucio, nessuno ha la verità in tasca, verissimo hermanina, ognuno di noi, percepisce sente e vede delle cose in un modo diverso da un altro ma questo non vuol dire che dobbiamo rifiutare tutto a priori. Certo, guai a non stare con i piedi per terra, si abbraccerebbero delle verità che non sono nostre ma frutto di altre menti e allora non arriveremmo alla nostra consapevolezza. Il segreto sta nel non farsi mai confondere da nessuno e credere in noi stessi, tener conto delle nostre sensazioni. Se si trovano buone guide, siamo fortunati ma le buone guide, non ti impongono niente, ti aiutano nelle comprensione di verità che già sono nella tua mente, sono affiorate e vuoi conoscerle, allora si va avanti e si aprono sempre più porte, ma se una persona non è pronta o non vuole saperne, giustamente, nessuno forzerà mai le cose, è la regola del libero arbitrio!
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