00 20/01/2008 17:40
Venerdì sera è scomparso prematuramente un ragazzo disabile che frequenva il centro in cui lavoro. Aveva 25 anni, quest'anno ne avrebbe compiuti 26. Era in carrozzina, non parlava a causa di un problema serio al cavo orale. Stava benissimo, era sano, e come niente la morte se l'è portato via, nel giro di pochi minuti. Uno shock, per tutti. Era in gruppo con me, lo conoscevo da 4 anni, e come con tutti i ragazzi, ci trascorrevo 38 ore della mia vita a settimana. Gli volevo bene, come tutti i miei colleghi. Era un mito, perchè nonostante non parlasse, nonostante il suo grave handicap cerebrale, lui comunicava, sapeva farsi capire. E poi comprendeva tutto, era una bomba. Un mito! E' arrivato per un sacco di anni primo nella sua categoria ai campionati regionali di lancio della pallina, nonostante usasse una mano sola. Faceva un sacco di canestri, era bravissimo. Adorava i lavori manuali e avrebbe voluto essere come suo padre,un ottimo agricoltore. Per lui il padre era un mito, un esempio da seguire. La sua parola era legge. Era anche un gran marpione, adorava le ragazze e per ogni donna carina che vedeva faceva capire benissimo che gli piaceva! E tac...vicino a lei per massaggiarle la schiena. Era anche un gran rompipalle, un mito nel togliere la carne dalle ossa. Ma era Giuse, e gli si voleva bene per quello, anche se a volte era difficile reggerlo! Ma chi non lo è!
Ci volevamo un gran bene. Ha lasciato un grande vuoto in me, e nel centro. E non oso nemmeno immaginare cosa sarà domani quando varcheremo quella soglia.
Oggi siamo andati a casa sua...era così bello. In pace, bello come non lo era nemmeno da vivo. La morte ti fa bella, diceva un film.
Addio Giuse, al centro ci sarai sempre. Ti voglio bene.
Che dolore immenso.
[Modificato da chiaralapazza 20/01/2008 17:44]