00 16/06/2008 10:08
Fan fiction...
Dunque...questo non è proprio un racconto...è una fan fiction che ho scritto l'anno scorso con i protagonisti del mio telefilm preferito, Dr. House...per chi lo seguiva, il racconto è un miscuglio di scene tra “Forever” e “Who’s your daddy” (terza serie)e si intitola
"someone like you"...spero vi piaccia!
Someone Like You
La Cuddy si stava recando nell’ufficio di House. Aveva appena finito di leggere le 2 cartelle do possibili donatori che lui le aveva lasciato sulla scrivania, dopo che aveva finito di sostenere gli ultimi due colloqui con i possibili donatori. Non approvava che lui violasse così la loro segretezza, li tempestasse di tutte quelle domande che aveva sentito quando era rientrata nel suo ufficio e l’aveva sorpreso con quel ragazzo dai capelli rossi..”Santo cielo, però..le referenze di quel ragazzo erano molto buone ma…visto così lasciava a desiderare..e anche parecchio!”pensò Lisa..in testa però le martellava anche un altro pensiero, cioè il fatto che se House aveva deciso di aiutarla e di vederli dal vivo, un motivo doveva esserci. Già. Ma non era uno dei soliti motivi..l’aveva intuito quando era andata da lui per la seconda iniezione del giorno prima; l’aveva visto strano..stanco..aveva pensato che, forse, la gamba quale giorno lo stava facendo impazzire. E, quando ci pensò, sentì ancora quella sensazione, la stessa che provava da quando era stato operato; non sopportava vederlo soffrire così, non sopportava neanche che continuasse a prendere tutte quelle pillole..non gliel’aveva mai detto, ma si sentiva terribilmente in colpa e responsabile..

Flashback del giorno prima..
House la guardava alzarsi la gonna, mentre preparava la siringa..si sentiva infastidito, arrabbiato, tradito..”perchè? perché voleva un bimbo con una persona che non avrebbe neanche mai visto e non avrebbe mai conosciuto? A questo punto..sarebbe stato meglio se fosse stato Wilson..” pensò..”almeno lo conosce..e lo conosco anche io..ma no, Greg! Ma che diavolo stai pensando? Wilson qualcun altro..non fa differenza..lei ha preso la sua decisione ed è giusto che io la rispetti…sì, ma allora per quale motivo mi sento così? Ogni volta che li vedo mi viene voglia di mandarli al diavolo..ma lei vuole questo per essere felice, ed è giusto che lo abbia..e devo aiutarla..” le parole però presero il sopravvento sui suoi pensieri e cominciarono a uscirgli di bocca da sole, cercando di controllare il loro tono e di mantenerlo deciso e distaccato come solo lui sapeva fare. Non poteva vedere l’espressione di Lisa, ma poteva immaginarla..e poteva giurare che, alla fine, si sarebbe arrabbiata e se ne sarebbe andata via furiosa, sbattendo la porta dopo averlo mandato al diavolo. La adorava quando si comportava così..diventava terribilmente sexy...gliel’aveva perfino detto e, anche se era una cosa che pensava veramente, era riuscito a farla passare come una battuta. Lisa era immobile davanti a lui e quasi non riusciva a credere alle sue orecchie,..House la stava facendo la ramanzina per la sua scelta di avere un bimbo! Ma perché ora? Perché non dirle subito che non era d’accordo? E poi se non era d’accordo, non doveva aiutarla! E poi non erano neanche affari suoi, dopotutto! Quelle parole però le facevano male, non erano cattive, ma sembravano deluse, scoraggiate e..perchè no? Sembravano anche provenire da una persona tradita, dispiaciuta e ferita..”e se invece fosse così? Ma no, Lisa, Greg è un’ amico, solo un buon amico, non pensare certe stupidaggini! E se..se invece quello che provo per lui fosse corrisposto? Ma no, non è possibile!” E, all’improvviso..tutto accadde in un attimo..”Potresti trovare qualcuno più evoluto, sai?” il cuore in gola..”Qualcuno..come te?”..un brivido lungo la schiena..” Qualcuno che ti piace!”.
“Oh, Lisa, ma che cavolo hai detto?” pensava, mentre cercava di nascondere l’imbarazzo, avvicinandosi alla porta..”Dannazione, Greg, ma si può sapere cosa ti dice il cervello?”..e si ritrovarono così..lui da una parte, lei dall’altra..entrambi poggiati alla stessa porta che li divideva..entrambi imbarazzati per quelle parole, entrambi consapevoli di essersi comunque detti i loro pensieri..

Ora..
Si conoscevano da anni, ma non avevano mai ammesso né a sé stessi, né all’altro, ciò che provavano l’uno per l’altra..ogni volta che ci pensavano, tutti e due si dicevano di essere solo buoni amici..ma ora non potevano più nascondersi, l’inconscio li aveva aiutati, finalmente, a trovare il coraggio di lanciare quel sasso che tenevano in mano da tempo..e ora che il sasso era lanciato, non potevano più nascondere la mano. Per questo Lisa stava andando nell’ufficio di House; ci aveva pensato bene tutta la notte ed era arrivata alla sua conclusione: lei non voleva altro..e forse la sua scelta di avere una gravidanza in quel modo, aveva già quello scopo che da tanto le passava per la mente, ma che aveva sempre messo a tacere..”Fatti coraggio Lisa,vai..un bel respiro..e digli tutto..”; entrò con calma nell’ufficio..il cuore le batteva forte..si sentì irrigidire e le parole non le uscivano di bocca..quando House la vide rimase senza parole..Dio, com’era bella..lo era sempre..ma quel momento aveva qualcosa di maledettamente meraviglioso..i suoi occhi avevano una lice incredibile..aveva il viso deciso ma, allo stesso tempo, un lieve rossore lo colorava..si mordicchiava le labbra in maniera nervosa..”Eh su, Greg, ripigliati!”: non riusciva a smetterla di fissarla e lei sembrava fare lo stesso..un intenso sguardo li catturò..erano come rapiti..e in quel silenzio volavano mille parole..ma Lisa, ad un tratto, parlò e la sua voce aveva un tono basso e dolce. “Volevo..dirti..grazie per le iniezioni..” parole lasciate a metà..un discorso tenuto in sospeso..House lo intuì.. “sei qui solo per questo?” chiese speranzoso..perchè per lui non era per niente una cosa semplice affrontare un discorso sentimentale di sua iniziativa..e aveva paura che la risposta a quella domanda fosse proprio quella che Lisa stava dicendo..”Sì..certo..ora..ora però devo andare..”..svuotato..ecco come si sentiva ora House..la sua speranza era andata in frantumi..”Evidentemente non era come pensavo..non sono infallibile..lo dice sempre Lisa..eppure..ero così convinto..ma io ho deciso, ormai. Le devo parlare..ma forse ora no..non è il momento..” le sorrise e le rispose semplicemente “Ok!” e la guardò allontanarsi, con quel suo passo deciso..eppure ora gli sembrava più incerto anche quello..la conosceva troppo bene per essersi sbagliato..gli bastava uno sguardo per capirla al volo..e quell’indecisione che aveva visto in lei, quel lieve rossore, quell’imbarazzo, non gli lasciavano dubbi. Per un momento però ci aveva creduto davvero che fosse lì solo per ringraziarlo..era stata brava..ma non aveva avuto il coraggio di fare quello che lui aveva deciso di fare.
La Cuddy tornò nel suo ufficio; si sentiva una stupida, si sentiva un’imbranata, si sentiva..inamorata..”Dannazione, ma che ho fatto? Mio Dio, sembro una quindicenne alle sue prime cotte..non ci posso credere che non gliel’ho detto..ma ho avuto paura..paura di un suo rifiuto..paura di rovinare tutto”; si sedette alla scrivania, prese la testa tra le mani e tentò di rilassarsi; gettò la testa indietro, appoggiandosi con la schiena alla sedia..chiuse gli occhi..e vide il volto di house. Il suo sguardo così intenso che non l’abbandonava e sentì un brivido correrle lungo la schiena. Ad un tratto, sentì la porta aprirsi e di colpo si sistemò sulla sedia, tentando di assumere un’espressione tranquilla; ma quando vide chi era entrato restò impietrita: House avanzava lento verso di lei, tenendo gli occhi fissi nei suoi..si appoggiò con le mani alla scrivania..i suoi occhi azzurri, un po’ impauriti e stupiti, lo fissavano..avrebbe voluto ingoiare una pillola, così prese il flacone e fece per aprirlo, ma la guardo, involontariamente..aveva lo sguardo preoccupato e anche un po’ contrariato..non l’aveva mai vista così..era bellissima..chiuse il flacone e lo poggiò sulla scrivania, davanti a lei. Un’espressione incuriosita ora si era dipinta su quel viso; “Vedi..anche se dici che non sono infallibile, non sono onnipotente, che anch’io posso sbagliare..beh, mi spiace contraddirti, ma non è così..posso sbagliare qualche diagnosi, ok, lo ammetto..ma non posso sbagliarmi su di te, sui tuoi atteggiamenti, sui tuoi occhi..questo per farti capire che so che prima non sei venuta da me solo per ringraziarmi..”.A quelle parole, Lisa ebbe uno scatto; avrebbe voluto scappare via da quella stanza..”Ma non posso comportarmi così, non sono una ragazzina..lo so che dopo che gli parlerò cambieranno un sacco di cosa, probabilmente saà tutto più difficile..ma devo parlargliene, prima che finisisca la frase..”; non fece in tempo a iniziare quel discorso per lei così difficile da affrontare, così tremendamente imbarazzante e riuscì a malapena ad alzarsi e ad andare di fronte a lui..si guardarono così intensamente che non riuscivano più a togliere lo sguardo l’uno dall’altr..Lis aprese coraggio..”Greg..io..volevo dirti che..insomma..”la dolcezza con cui diceva quella parole lo colpirono al cuore..”..io..io ti..”ma non la lasciò finire la frase, non ce la fece; ma fece qualcosa che parlò per entrambi, che espresse i loro sentimenti..si avvicinò a lei, con dolcezza le appoggiò un dito sulle labbra “..ssshhh…” le sussurrò..e la baciò..lentamente, con dolcezza, con amore, prima piano, per paura di rovinare tutta l’atmosfera creatasi, poi con più trasporto, con passione, avvicinandosi a lei e abbracciandola, tenendole il viso tra le mani, passandole le dita tra i capelli, inspirando profondamente il suo profumo..Lisa sentiva una meravigliosa sensazione dentro di sé e tutti i suoi dubbi e le sue paure svanirono..lo stringeva a sé e non avrebbe mai voluto che quel momento svanisse..fino a che House si staccò dolcemente da lei..e guardandola negli occhi..le disse..”Lisa..ti amo”.
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