00 23/06/2008 19:49
Cronache dal quarto mondo
Lo scorso anno il mio amico Flex perse la carta di credito VISA a Rio de Janeiro, di pomeriggio. Andammo in una delle numerose stazioni di polizia turistica e dopo "10 minuti 10" la carta era bloccata. La mattina dopo Flex andò a ritirare la sua nuova VISA presso la più vicina filiale del Banco do Brasil.
Ieri sera non ho trovato la mia VISA. Ho telefonato al numero verde e me l'hanno immediatamente bloccata. Mi hanno detto di presentare denuncia presso le autorità entro 48 ore per avere eventuali rimborsi di prelievi effettuati da terzi. Fin qui tutto ok. La mia nuova VISA mi sarebbe stata spedita per posta a casa, mentre il bancomat, presente sulla stessa carta, mi sarebbe stato rifatto in banca previa presentazione della denuncia di smarrimento.
E qui comincia l'odissea. All'uscita del lavoro vado alla stazione dei Carabinieri di Cervia centro a sporgere denuncia. Il piantone mi dice di ripassare fra 4 giorni. Telefono al numero verde VISA: mi dicono che se la denuncia non viene effettuata entro 48 ore dal blocco della carta di credito non ha alcun valore. Torno dai Carabinieri. Mi dicono ancora che non possono farmela, che è "prassi" lasciar passare un po' di giorni. Ritelefono alla centrale VISA. Mi dicono di andare dalla Polizia. Mi reco al centro estivo di Polizia di Pinarella. E' stranamente chiuso. Mi reco all'ufficio informazioni comunali e mi dicono che quest'anno la Polizia sarà presente a Cervia solo nei mesi di luglio e agosto. Faccio presente che l'Italia è il paese europeo con il maggior numero di forze dell'ordine e che in questi giorni Cervia ha fra i 250.000 ed i 300.000 residenti senza nemmeno un poliziotto in servizio.
Che fare? Telefono ai vigili. Mi risponde una ragazza. Mi dice che in teoria loro possono stilare la denuncia, ma che l'ufficiale è impegnato. Mi chiedono se posso passare domani dopo mezzogiorno per vedere se è in caserma. Rispondo che domani a mezzogiorno sono al lavoro e che ho rimasto ormai pochissime ore di tempo per presentare denuncia. Mi dicono che non possono farci niente. Mi preparo ad andare a Ravenna (25 km) quando dall'altro capo del telefono sento dire: Paolo, set fat? (cosa hai fatto?). E' un amico ispettore dei vigili in servizio in quel momento e che ha sentito la mia voce al telefono. Mi dice di andare da lui. Non sa utilizzare il computer (!), per cui il modulo lo compilo praticamente io. Dopo due ore esatte di odissea però ho la denuncia in mano, e se non ci sono errori nella stesura domattina vado in banca a consegnarla, con il tempo in scadenza. Se la denuncia conterrà errori di forma sarò praticamente spacciato. E se non mi sentiva parlare al telefono il mio amico - casualmente in ufficio e non in pattuglia - probabilmente non avrei ancora niente in mano.
Domattina altra fila in banca e stesura e firma di innumerevoli documenti, con la complicazione del mio recente cambio di residenza che li manderà completamente in tilt. Speriamo bene.
Che paese è mai questo?