00 06/09/2008 17:40
Dall'album dei miei ricordi,la vita dello zio Paolo.
ragazzi,vi vorrei raccontare la vita di un pittore bresciano scomparso nel '77,la prima volta che l'ho visto a dipingere,ho capito che la pittura mi avrebbe accompagnato tutta la vita.......

Pittore impressionista,Paolo Bignotti,mio zio da parte di mamma,era un personaggio triste e malinconico,sempre pensieroso,lo vedevi con la vespa con attaccato dietro il cavalletto,le tele ed i suoi colori.

dicevo che è stato un pittore incompreso,infatti solo dopo la sua scomparsa,la sua arte è stata riconosciuta,e Paolo per il fatto di non essere apprezzato soffriva molto,ma l'ho sempre sentito a dire:

"vedrete che si ricrederanno,oh si che si ricrederanno".

egli,al contrario del proprio aspetto(sembrava piuttosto burbero),era una persona buonissima,aveva sempre una parola buona per tutti, sempre pronto a dare una mano al prossimo........
mi ricordo che gli ultimi anni della sua vita,Paolo li passò lontano dalla famiglia,sempre preso dalla propria pittura.......
gli ultimi tempi,sono stati per lui i più brutti,sia per l'avanzare dell'età,sia per le difficoltà assai note a qualsiasi artista,che si sente spesso estraneo a questo mondo materialista e spietato,che ha poco a vedere con l'arte e con le persone che rinunciano a intraprendere un lavoro sicuro,senza soddisfazioni,e si buttano nel campo dell'arte con anima e corpo,e quando finiscono un'opera quasi piangerebbero per la soddisfazione.ebbene in questo periodo,lo zio sentiva avvicinarsi la fine e una notte scrisse una lettera toccante alla figlia,che con le ultime vicissitudini,aveva molto trascurato:

"CARA LA MIA E.,QUANDO AVRAI DISPIACERI DI QUALSIASI FORMA,RICORDA CHE IN UNA DELLE TUE LACRIME CI SONO IO,TUO PADRE,PERCHè TI SARò SEMPRE VICINO IN SPIRITO.CHIAMAMI E SENTIRAI CHE SARò CON TE SEMPRE.HO CERCATO CON TANTA FORZA DI DIMOSTRARTI CHE TI VOGLIO BENE(...)STACCARMI POI DALLE TUE CREATURE,MI SENTO COME MORTO O PEGGIO.ALLA MIA ETà TROVARMI QUI SOLO è VERAMENTE PESANTE.NON MI SEMBRA GIUSTO VIVERE COSì DISTANTE,ORA CHE HO TANTO BISOGNO DEL VOSTRO AFFETTO E COMPRENSIONE.FORSE SONO DIVENTATO DEBOLE:NON CE LA FACCIO PIù.LA MIA VITA è STATA UNA CONTINUA BATTAGLIA,TROPPO PESANTE PER ME.SPERO SOLO CHE DIO MI AIUTI E BENEDICA AIUTANDOVI IN BENE TUTTI VOI CHE SIETE DI CONTINUO NEI MIEI PENSIERI.A TUTTI TANTO BENE CON IL MIO AMORE,VOSTRO PADRE PAOLO"

poco tempo dopo egli morì in solitudine,genio incompreso,uomo di grande cuore e di immenso talento.ciao Paolo.

un abbraccio ragazzi.